Perché a Pasqua si regalano le uova di cioccolata?
Vi siete mai chiesti per quale motivo a Pasqua si regalano le uova di cioccolata? L’uovo è il simbolo di Pasqua per eccellenza dai tempi del Medioevo e, soprattutto negli ultimi anni, regalare le uova di cioccolata è una tradizione molto diffusa. Per i pagani, l’uovo era un simbolo della rinascita della natura nella stagione primaverile ed era proprio per questo che si usava scambiarsi uova di gallina, di piccione, di quaglia o di altri volatili. Queste venivano decorate per festeggiare l’arrivo della primavera con colore ed allegria.
Se in un primo momento la tradizione era esclusivamente popolare, ben presto questa usanza si è estesa anche nelle classi agiate, che hanno cominciato a realizzare delle uova d’oro e d’argento, decorate con smalti e gemme pregiate. Con l’avvento del Cristianesimo, le uova hanno continuato ad essere considerate il simbolo della Pasqua poiché rappresenterebbero la Resurrezione di Cristo. Una leggenda racconta infatti che Maria Maddalena stava portando delle uova cotte al Sacro Sepolcro quando, improvvisamente, si sono colorate di un rosso brillante non appena Gesù è risorto. Tradizionalmente, le uova di Pasqua ortodosse vengono dipinte di rosso per simboleggiare il sangue di Cristo versato sulla croce. Il suo guscio duro rappresenta invece la tomba sigillata, la cui rottura simboleggia la sua resurrezione dalla morte.
La tradizione delle uova di cioccolato è molto più recente. Il cacao è arrivato in Europa dopo la scoperta dell'America e le prime uova pasquali sono state realizzate solo nel ‘700 in Olanda. Sono sempre state utilizzate come simbolo di buon auspicio e di fertilità. Nell’ultimo secolo sono state arricchite con dei piccoli doni al loro interno. Se inizialmente l’uovo di Pasqua veniva realizzato solo dai maestri delle antiche cioccolaterie, ormai sono molti coloro che li preparano in casa o che acquistano quelli messi in commercio dalle grandi ditte dolciarie, che ne producono di ogni tipo e di ogni gusto, sia per i bambini che per i più grandi.