Passa 16 giorni con la bimba senza vita: così supera il trauma della perdita della figlia

Charlotte Szakacs è una ragazza di 21 anni, viene da York e, a causa di una rara anomalia cromosomica, ha perso la figlia Evlyn a sole quattro settimane dal parto. Il trauma è stato così forte che la donna e suo marito Attila sono stati ospitati al Martin House Hospice che gli ha dato la possibilità di trascorrere altri 16 giorni con il corpicino senza vita della piccola, mantenuto in perfetto stato grazie a una “culla frigorifero”.

In questo modo, hanno potuto vivere come una famiglia vera e propria, hanno passeggiato con la piccola nella carrozzina, l'hanno portata a casa per qualche ora, trattandola proprio come se fosse ancora viva. La cosa è stata considerata bizzarra ed egoista da moltissimi conoscenti della coppia ma ha permesso alla donna di superare un’esperienza tanto straziante emotivamente, aiutandola a trovare la forza di andare avanti. “Molte persone non capiscono cosa significa non avere la possibilità di passare del tempo con i propri bambini ma alcune mamme mi hanno compresa, affermando che una cosa simile mi avrebbe aiutato”, ha spiegato Charlotte, che è stata felicissima di aver potuto avere la piccola al proprio fianco per qualche settimana in più.

Il funerale è stato celebrato qualche giorno fa, dopo che finalmente sia la mamma che il papà sono riusciti ad elaborare la morte della bimba. Oggi, la donna non ha timore di raccontare la sua storia, il suo obiettivo è far capire a tutte che è possibile superare il trauma della morte di un figlio con delle soluzioni “alternative”. Lei lo ha fatto e ora si sente finalmente sollevata.