Ora legale 2019: gli effetti sul corpo e i rimedi per gestirla al meglio
A fine marzo torna un appuntamento che rende molte persone insofferenti: l'ora legale. La notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo 2019, infatti, le lancette si sposteranno avanti di un'ora, tra le 2:00 e le 3:00. Se da una parte riposeremo un po' meno, dall'altra avremo giornate più lunghe, con conseguente risparmio energetico. Si tratta però di una transizione che può portare alcuni fastidi fisici, e non solo: stanchezza, alterazione dell'umore, mal di testa, insonnia. La variazione di orario può portare anche al rischio SAD (Seasonal Affettive Disorder), una serie di problematiche legate all'adattamento del corpo alla nuova stagione. Ma scopriamo quali sono le conseguenze dell'ora legale sul corpo e i rimedi per superarle al meglio.
Da quanto esiste l'ora legale in Italia e quali sono i vantaggi
L'ora legale è stata introdotta definitivamente in Italia nel 1966, mentre in Europa l'uniformazione è avvenuta nel 1996. Lo scopo è quello di ridurre i costi dell'energia elettrica sfruttando l'ora in più di luce solare. Fino a qualche anno fa la soluzione era efficace ma, da quando l'energia elettrica viene utilizzata per il funzionamento di moltissimi dispositivi che utilizziamo nella vita quotidiana, questi vantaggi sembrano non avere più senso. In più, la sempre crescente insofferenza nei confronti di questo cambio di ritmo due volte l'anno. ha spinto molti a chiedere che l'ora legale e quella solare venissero abolite. Il Parlamento Europeo ha accolto favorevolmente la proposta di porre fine al doppio cambio di ora a partire dal 2021 per tutti gli Stati membri. Chi detesta il cambio d'ora dovrà quindi aspettare ancora due anni. Ci sono però dei modi per attutire il colpo e vivere al meglio questo momento dell'anno.
Conseguenze dell'ora legale su corpo e mente
Vediamo prima quali sono i principali effetti dell'ora legale su corpo e mente. Con le giornate più lunghe, alcune persone risentono della perdita dell'ora di sonno con sintomi simili a quelli di un jet leg molto prolungato: alcuni possono impiegare fino a 3 settimane per abituarsi al cambio. Il sonno disturbato è evidente soprattutto nelle persone che tendono a svegliarsi più tardi. Il cambio dell'ora può portare anche a perdita della concentrazione sul lavoro, con conseguenze sulla produttività. Ciò avviene nei giorni subito successivi al cambio, sempre per la mancanza di ore di sonno. La stanchezza può rappresentare anche un rischio quando ci mettiamo alla guida: nel "lunedì nero", quello che segue al cambio d'ora, si registrano infatti più incidenti stradali. Per quanto riguarda gli effetti sulla pelle, invece, le donne che dormono poco, si ritrovano al mattino con tratti stanchi, colorito spento e pelle segnata.
L'ora di sonno perduta, inoltre, causerebbe uno stress per il cuore: le persone a rischio infarto corrono quindi maggiore pericolo nel giorni successivi al passaggio tra ora solare e ora legale. C'è poi un particolare dato che emerge da uno studio condotto in Australia: durante le prime settimane di ora legale, aumentano i casi di suicidio. Secondo gli esperti, le persone più deboli psicologicamente, vivono questo piccolo cambiamento come un trauma, percependolo in modo distruttivo.
Cosa mangiare e cosa evitare per regolarizzare il ciclo sonno-veglia
Per regolarizzare il ciclo sonno-veglia, nei giorni successivi al cambio d'ora, preferite cibi ricchi di triptofano, da consumare preferibilmente la sera, come latticini, carboidrati, cereali, legumi secchi, uova, ma anche verdure come carciofi, cavolo, spinaci, zucchine, funghi, oltre a frutta secca e banane. Anche il magnesio può aiutarci, combattendo la stanchezza: lo trovate nelle verdure a foglia verde, nella frutta secca, nel cioccolato fondente e negli integratori specifici, da assumere però dopo consulto medico. Evitate invece i cibi ricchi di zuccheri e quelli che contengono grassi saturi, in quanto sono nemici del sonno. Limitate anche il consumo di alcolici: l'alcol, infatti, è nemico del sonno ristoratore di cui avremo invece bisogno in quei giorni. Lo stesso vale per la caffeina: meglio evitarle nel tardo pomeriggio o in serata.
I consigli per superare al meglio il cambio d'ora
Per limitare gli effetti dannosi portati dall'ora legale è consigliabile stabilire un orario per dormire, cercando di mantenere la routine: in questo modo il corpo si adatterà a riposare nella stessa ora, così da svegliarsi al mattino al solito orario. Fate in modo che la zona notte sia buia, così da evitare di svegliarsi prima. Importante poi rimanere attivi durante la giornata: più ci stanchiamo e più facilmente ci addormentiamo, inoltre, fare sport, meglio se al sole, aumenta le produzione di vitamina D, che ci rende più energici. Da evitare però l'attività sportiva serale: assicuratevi di terminarla almeno due ore prima di andare a letto. Importante poi non addormentarsi guardando lo schermo di dispositivi come smartphone, tablet e pc, eviterete così anche gli effetti negativi della luce blu su occhi e pelle. Un altro modo per combattere gli effetti negativi dell'ora legale, è fare una doccia fredda al mattino, così da scrollarsi di dosso la sonnolenza: un ottimo rimedio per i pigroni. L'esposizione al freddo, infatti, aumenta la produzione di un ormone che ha un ruolo importante nel ciclo sonno-veglia, la norepinefrina. È consigliabile invece fare un bagno caldo la sera, per conciliare il riposo, magari aggiungendo all'acqua dell'olio essenziale di lavanda o di camomilla. Per evere una pelle più luminosa, invece, utilizzate una crema notte rigenerante, così da ritrovarla più bella al risveglio.