Nina Moric torna al Grande Fratello: abito di paillettes, capelli biondi e trucco naturale
Ieri sera è andata in onda la sesta puntata del Grande Fratello Nip, il reality show più seguito degli ultimi tempi presentato da Barbara D'Urso, e, oltre agli eliminati, nello studio ha fatto la sua apparizione anche Nina Moric. Dopo essere già entrata nella casa la scorsa settimana per chiarire con il fidanzato Luigi Favoloso, è tornata in diretta nel programma ma questa volta per "denunciare" gli atti di cyberbullismo di cui è diventata vittima nell'ultima settimana. Per un'occasione tanto importante non poteva che scegliere un look sexy che esaltasse la sua bellezza: Nina ha infatti lasciato tutti senza parole, apparendo completamente trasformata.
Nina Moric indossa l'abito di paillettes al Grande Fratello
Nina Moric sembra essere una delle grandi protagoniste di questa edizione del Grande Fratello Nip. Dopo che la settimana scorsa era entrata nella casa per chiarire con il fidanzato Luigi Favoloso, finendo al centro delle polemiche per la sua incredibile trasformazione, ieri sera è tornata in trasmissione e lo ha fatto con un look sexy. La modella ha indossato un minidress a righe firmato Attico, il brand di Gilda Ambrosio, ricoperto di paillettes variopinte, con una scollatura profonda e le maniche lunghe e leggermente più larghe sulla parte finale. Il prezzo? 2.548 euro. Per completare il tutto ha scelto dei sandali fucsia con il tacco alto, ha sfoggiato i nuovi capelli biondi, tenendoli sciolti, e ha puntato tutto su un trucco dalle tonalità naturali che è riuscito a esaltare la sua bellezza.
La cosa che gli appassionati di moda hanno notato è che l'abito della Moric era già stato indossato da un'altra star: si tratta di Rosie Huntington Whitley, che lo aveva scelto per la festa organizzata in occasione dell'inaugurazione del primo store americano di Attico. Insomma, a quanto pare la modella ha puntato su un outfit "già visto" per la sua seconda apparizione al GF ma, nonostante ciò, è apparsa ugualmente meravigliosa.
