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Nessun favoritismo per la famiglia reale: Elisabetta dovrà aspettare il suo turno, per il vaccino

Il Covid-19 non ha risparmiato Buckingham Palace e la positività di alcuni membri della famiglia reale ha fatto temere soprattutto per la salute della regina Elisabetta, 94enne. Ora che in Gran Bretagna si comincia a parlare di campagna vaccinale, il Governo ci ha tenuto a chiarire che la royal family non avrà alcun trattamento di favore rispetto alla popolazione.
A cura di Giusy Dente
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La notizia della positività al Covid-19 del principe Carlo, lo scorso marzo, era stata accolta con una certa preoccupazione all'interno della royal family. E molte di queste ansie erano relative alla regina Elisabetta e a suo marito il principe Filippo, data la loro età: 94 anni lei e 99 lui. Un'età rischiosa, insomma. Certo, non era mancato anche qualche meme, che aveva ironizzato affettuosamente sulla salute di ferro della 94enne, che infatti ha vinto anche la sfida contro il virus, rimanendo fuori dal contagio. Il virus non ha invece risparmiato il duca di Cambridge, William, tra l'altro colpito anche in maniera particolarmente violenta. Sono risultate negative al tampone, invece, sia Kate Middleton che Camilla Parker Bowles. Il Governo inglese ha già chiarito che una volta pronto il vaccino non ci sarà alcun favoritismo nei loro confronti: anche i membri della royal family dovranno seguire le procedure e rispettare l'ordine di accesso al farmaco, alla pari del resto della popolazione.

La royal family farà la fila come tutti gli altri

L’ombra della cosiddetta “raccomandazione” si è allungata anche sul Covid-19, o meglio sul famigerato vaccino che potrebbe finalmente risollevare le sorti di tanti Paesi del mondo messi in ginocchio dalla pandemia. Ma in che modo si accederà al farmaco? E soprattutto, chi sarà favorito nella lista delle priorità? La Gran Bretagna sarà il primo Paese occidentale a cominciare la campagna delle vaccinazioni, perché non facendo più parte dell’Unione Europea non ha dovuto rispettare il via libera dell’ente di controllo sui farmaci. Il Governo inglese dunque ha subito chiarito il sospetto di tanti: non ci sarà nessun “salto della fila” da parte della famiglia reale, neppure da parte dell’anziana sovrana e del consorte. A Buckingham Palace nessuno avrà diritto alla precedenza o a trattamenti di favore, rispetto al resto della popolazione inglese. Anzi, ad accedere al vaccino anti Covid-19 saranno prima i residenti delle case di cura e i loro assistenti, poi gli over 80 seguiti dagli over 75 e così via, salvo i casi di persone affette da patologie gravi o comunque considerate ad altro rischio. Dal canto suo, la regina ha le idee chiare: non ha alcuna intenzione di abdicare in favore del figlio (eterno erede al trono), dunque a prescindere dalla pandemia e dal vaccino non svestirà i panni di sovrana.

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