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Nella scuola dei piccoli reali George e Charlotte dove non si possono avere migliori amici

Al Thomas’s Battersea, l’istituto frequentato dai figli di William e Kate, c’è una rigida regola da seguire: nessun migliore amico. Anche il principe George e la principessa Charlotte, infatti, come tutti gli altri studenti, devono imparare a essere gentili con tutti, senza escludere nessuno. Favoritismi ed eccezioni non sono ammessi neppure per i piccoli reali di casa Windsor.
A cura di Beatrice Barbato
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Nessun favoritismo per i piccoli della casa reale inglese, George e Charlotte, almeno a scuola. Nonostante i figli di William e Kate siano rispettivamente il terzo e la quarta in linea di successione al trono inglese – dopo la regina Elisabetta II ci sono il figlio Carlo e il nipote William – alla Thomas's Battersea nessun favoritismo verrebbe accordato loro, secondo quando dichiarato da alcuni tabloid britannici. La scuola, situata a Londra e scelta dai duchi di Cambridge per i loro figli, educa 560 ragazzi e ragazze tra i quattro e i 13 anni e ha un costo che si aggira tra i 5.600 euro circa e gli 8mila euro l'anno, a seconda del numero di iscritti per ciascuna famiglia.

La scuola che insegna la gentilezza e l'inclusione

L'istituto ha una regola, però, valida per tutti, indipendentemente dal titolo nobiliare che si possegga: Be kind, essere gentile. Proprio per promuovere la gentilezza da un lato e l'inclusione dall'altro, alla Thomas's Battersea non è consentito agli studenti poter avere un migliore amico in classe, in questo modo si evitano esclusioni e favoritismi. Sempre nel rispetto dell'etica promossa dall'istituto non è possibile, inoltre, in caso di feste di compleanno, distribuire inviti in aula, a meno che non siano rivolti a tutti i bambini. «Poniamo una maggiore enfasi su una serie di valori fondamentali, che includono gentilezza, cortesia, fiducia, umiltà e l'imparare a essere donatori, non acquirenti. Speriamo che i nostri alunni lascino questa scuola con un forte senso di responsabilità sociale, intraprendendo un percorso per diventare collaboratori della società e per prosperare come cittadini coscienziosi e premurosi del mondo», si legge sul sito della scuola. Se è vero che i suoi piccoli studenti debbano seguire le rigide regole imposte, anche in fatto di amicizia e rapporti personali, non mancano le attività ricreative a cui ciascuno studente può prendere parte, dal balletto al teatro, passando per la musica e lo sport. All'appello adesso manca solo il piccolo Louis che, non appena compirà quattro anni, raggiungerà i fratelli più grandi nella scuola dove si impara per prima cosa a essere amici di tutti.

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