Nei rossi sulla pelle: cause, prevenzione e quando rivolgersi al medico
I nei rossi sono delle piccole macchie di colore scarlatto o cremisi dette anche angiomi rubini: possono comparire sul collo, sulla schiena, sul petto e, in alcuni casi, possono essere leggermente in rilievo. Non provocano dolore ma sono antiestetici e raramente bisogna preoccuparsi della loro comparsa, occorre però tenerli sotto controllo. Ma scopriamo di più sui nei rossi: perché compaiono, quando rivolgersi al medico e come prevenirli. Ecco dettagliatamente di cosa si tratta.
Nei rossi: chi sono i soggetti più predisposti e quali sono le cause
Di solito i soggetti più predisposti alla comparsa dei nei rossi sono le persone che hanno la pelle molto chiara e quelle di mezza età o comunque più avanti con gli anni. Di solito compaiono all'improvviso e quasi mai sono pericolosi, quando però si presentano in gran quantità potrebbe essere un campanello d'allarme che ci invia il nostro organismo: gli esperti associano i nei rossi a problemi epatici, quindi a disturbi che riguardano il fegato. Ma ecco quali sono le principali cause degli angiomi rubini.
- Dieta poco equilibrata: un'alimentazione poco sana, infatti, induce ad un accumulo eccessivo di tossine nel fegato e nell'intestino. Per questo le presenza di nei rossi, soprattutto quando sono tanti, può far presagire problemi al fegato o intestinali.
- Crescita anomala di piccoli vasi lì dove sorge il piccolo angioma rubino.
- Eccessiva esposizione al sole: soprattutto quando i nei rossi compaiono su viso, mani e altre zone del corpo non protette dai vestiti.
- Squilibri o cambiamenti di tipo ormonale, soprattutto nelle donne.
- Avanzare dell'età: di solito compaiono a partire dai 40 anni.
- Predisposizione genetica.
Ma quanto misurano di solito i nei rossi?
I nei rossi hanno una misura che di solito va da 1 a 4 millimetri e possono comparire in diverse zone del corpo: spalle, ascelle, seno, zona genitale, talloni, addome, braccia, gambe.
Nei rossi: quando rivolgersi al medico
Se si nota un neo rosso sulla pelle non è il caso di preoccuparsi perché in questi casi non c'è bisogno di alcun trattamento. Ci sono però dei casi particolari in cui è meglio rivolgersi al medico o al dermatologo:
- Se appaiono molti nei rossi all'improvviso, soprattutto sul torace;
- se la loro forma è irregolare con diametro che supera i 6 millimetri;
- se la tonalità del nei non è di colore rosso ma diventano più scuri.
In questi casi, infatti, la comparsa degli angiomi rubini potrebbe essere il sintomo di un problema di salute. Sarà quindi lo specialista a fare una diagnosi e a consigliare una cura adatta.
Come prevenire i nei rossi sulla pelle
Per evitare che i nei rossi compaiano sulla pelle è importante mettere in atto una serie di precauzioni, atte soprattutto a pulire l'intestino e a rinforzare il fegato. Ecco cosa fare.
- Bevete almeno due litri di acqua la giorno per depurare l'organismo e mantenerlo ben idratato;
- curate l'alimentazione consumando frutta, anche sotto forma di succhi soprattutto ananas, mirtilli, melograno, verdura fresca e in particolare carote, carciofi, sedano, avocado, olio di oliva. Inoltre evitate i latticini e sostituiteli con latte vegetale, ad esempio di soia, di riso ecc…;
- ogni mattina bevete un bicchiere di succo di limone per eliminare le scorie e una volta al giorno bevete un infuso di dente di leone, che contribuirà a depurare l'organismo;
- Per assorbire le tossine presenti nell'intestino prendete delle compresse di alga spirulina.
- proteggete la pelle dal sole con un'adeguata protezione solare, non esponetevi nelle ore più calde della giornata, mantenete la pelle sempre idratata e consumate vitamina C in abbondanza.
I nei rossi di solito non spariscono da soli ma potete provare a ridurli con un rimedio naturale: applicate ogni giorno, sulla zona interessata, una garza con succo di cipolla fino a quando il problema non sarà risolto. Ricordate però di seguire i consigli per prevenire la comparsa degli angiomi rossi, soprattutto purificando l'organismo, evitando così l'accumulo di dannose tossine.