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Naomi Campbell compie 50 anni: buon compleanno all’ultima vera super modella

Era il 2012 quando ho visto per la prima volta sfilare in passerella Naomi Campbell, in quel momento ho capito che non nascerà un’altra Venere Nera, il quel momento ho capito che Naomi è LA modella. Buon compleanno a una splendida 50enne, un’icona di stile il cui fascino va al di là della semplice bellezza di una mannequin.
A cura di Marco Casola
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Era il 2012 quando ho visto per la prima volta sfilare dal vivo in passerella Naomi Campbell, in una spettacolare location "infuocata" allestita all'Arco della Pace di Milano durante la Fashion Week. La passerella non era infuocata per il passaggio della Venere Nera, bruciava con fiamme vere, un'idea dello stilista Roberto Cavalli per presentare la sua collezione femminile. Ricordo l'emozione nell'osservare a pochi centimetri la celebre falcata della top più famosa degli anni '90 e l'incredulità nel vedere una donna così affascinante e carismatica di cui avevo ammirato le "gesta" sulle pagine dei più grandi giornali di moda. All'epoca le varie Gigi, Kaia, ecc non erano ancora esplose sulla scena, solo la bionda delle sorelle Hadid stava facendo capolino muovendo i primi passi nel fashion system. Nonostante la differenza di età, ancora oggi, quando Naomi appare su una passerella è capace di abbagliare, gettando ombra sulle colleghe young e social. Non si tratta di età o di bellezza o di follower su Instagram, il fascino è nella maggior parte dei casi inspiegabile e di fascino che cattura la Campbell ne ha da vendere.

Il 22 maggio 2020 la Venere Nera festeggia il suo 50esimo compleanno. Ebbene sì, anche Naomi Campbell ha raggiunto il fatidico traguardo ed entra di diritto tra le splendide cinquantenni per cui il tempo sembra non passare mai. Bellissima, sfila ancora in passerella sfoggiando la sua celebre falcata. E' l'unica di quelle super top model degli anni '90 che continua a rubare il posto alle giovani colleghe instagrammer sui catwalk dei grandi stilisti. Recentemente l'abbiamo vista sfilare a Parigi, meravigliosa con un abito nero e trasparente haute couture di Valentino, e super sensuale, con sullo sfondo la Tour Eiffel, nel fashion show di Saint Laurent. Naomi a dire addio alle passerelle non ci pensa proprio, anche se solitamente quella della modella che sfila è una carriera davvero breve.

Dalle passerelle dei grandi stilisti alle copertine di Vogue

E' lei l'ultima grande top model, una vera icona della moda che ha conquistato dal sola il suo successo con intelligenza e forza d'animo. Era il 1970 quando nasceva a Londra da Valerie Morris, una ballerina di origini giamaicane che diede alla luce Naomi alla giovane età di 18 anni. Non si è mai conosciuta, invece, l'identità del padre. Aveva solo 7 anni quando è apparsa in un video di Bob Marley, ancora giovanissima (aveva 15 anni) quando un agente fu folgorato dalla sua bellezza e dal suo carisma e le propose un provino per entrare nella sua agenzia di modelle. Giovanissima, nel 1987, Naomi posa per il calendario Pirelli. E' il 1988, invece, quando quella che sarà poi definita la Venere Nera viene scelta da Elle per la cover. E' la prima modella nera ad apparire nel 1988 sulle copertine di Vogue Paris e del Times Magazine, mentre dal '96 fino al 2005 è uno degli angeli di Victoria's Secret. Nella sua lunga carriera ha posato nuda per il libro ‘Sex' di Madonna e per Playboy e ha sfilato per i più grandi stilisti da Givenchy a Saint Laurent, da Valentino a Versace, passando per Dolce&Gabbana, Dior, Fendi, Prada e Roberto Cavalli.

Naomi agli inizi della carriera
Naomi agli inizi della carriera

Naomi Campbell e le super modelle anni '90

Insieme con le colleghe, Claudia Schiffer, Linda Evangelista, Carla Bruni, Christy Turlington e Cindy Crawford ha dato il via all'epoca delle super modelle, creando l'immagine di quelle top che per meno di 10mila dollari non si alzavano neanche dal letto (cit.). Furono le prime ad essere strapagate e a ottenere cachet da capogiro per una breve apparizione in passerella. La Campbell e le sue colleghe negli anni '90 sono riuscite a spostare, per la prima volta, l'attenzione dagli abiti alle donne che quegli abiti li indossavano, sono riuscite a emergere con la loro personalità, superando spesso quella dello stesso stilista che le aveva volute, scelte e lanciate.

Con le super top degli anni '90 all'apertura del primo Fashion café
Con le super top degli anni '90 all'apertura del primo Fashion café

Certamente il fenomeno delle super top anni '90 lo si deve anche a stilisti come Gianfranco Ferré, Giorgio Armani e Gianni Versace che, con le loro sfilate e le campagne pubblicitarie iconiche, contribuirono ad accrescere il loro successo trasformandole in dee irraggiungibili. In quegli anni, per la prima volta nella storia del fashion system, le modelle erano considerate celebrità, non più semplici mannequin, non solo strumenti per veicolare l'arte del singolo designer. Per la prima volta la modella era una donna riconoscibile, amata e seguita dal pubblico. Il successo che per molte di loro – soprattutto per Naomi – ancora oggi non accenna a diminuire, non era dovuto solo ed esclusivamente alla bellezza fisica: il portamento, il fascino, il savoir fair, l'attitude unica e irriverente, la capacità di apparire più come delle rock star che come semplici modelle, contribuì a trasformare Naomi, Claudia, Cindy e le altre in delle vere e proprie icone.

Con Gianni Versace
Con Gianni Versace

La Venere Nera dallo stile camaleontico

A far crescere il successo di Naomi anche il suo stile inconfondibile, la capacità di essere camaleontica, di saper sperimentare senza mai scadere nell'eccesso. Dagli inizi di carriera sui red carpet la Campbell è sempre apparsa con look impeccabili e ben studiati. In molti penseranno: certo è facile essere bellissime in un abito haute couture e con un corpo praticamente perfetto. Questo non è però del tutto vero, lo stile quasi mai ha a che fare con la bellezza fisica: quante donne dello showbiz vantano fisici longilinee eppure sui red carpet commettono continuamente errori di stile? Naomi, ieri come oggi, è stata capace di interpretare gli abiti in ogni occasione pubblica. E' sempre alla moda ma mai nessuno si sognerebbe di darle della ‘fashion victim'. Cambia acconciatura di capelli come si cambia una borsetta o un paio di scarpe, possiamo dunque ammirarla con capelli liscissimi e lunghi e dopo poco con vaporosi ricci afro, da un giorno all'altro appare con frangia e boccoli e il giorno successivo sfila con caschetto geometrico e corto. La Campbell ha sempre amato cambiare hair style sperimentando look diversi e indossando parrucche sempre nuove.

Con pettinatura afro
Con pettinatura afro

L'alopecia: per la prima volta Naomi è davvero nuda

Dietro il continuo cambio di stile si nasconde anche però la profonda insicurezza di una donna costretta a convivere con la perdita di capelli dovuta all'alopecia. Forse lo stress dovuto alla vita frenetica, forse i continui cambi di look per salire in passerella con capelli di colori diversi o con extension, certo è che Naomi inizia a perdere i capelli. Nel 2010 appaiono sulle pagine del Guardian alcune foto shock in cui la super top appare con le calvizie in evidenza. Non deve essere stato facile per un'icona di bellezza vedere le foto in cui appare davvero ‘nuda', senza quelle parrucche che fino a quel momento l'avevano difesa dal giudizio sempre feroce del pubblico e dei media. Dopo la pubblicazione di quegli scatti quasi crudi la top ha sempre ammesso di fare uso di parrucche nelle occasioni pubbliche e ha reso palese la sua scelta estremizzando sempre di più i suoi hair style.

Naomi Campbell con una parrucca
Naomi Campbell con una parrucca

Il carattere irascibile e i capricci in passerella

In tanti la ricordano per il carattere irascibile, per le risse con colf e colleghe, per le bizze nei backstage degli shooting fotografici e delle sfilate. Solitamente quelle che la riguardano non sono solo leggende inventate dagli invidiosi o da persone arrivate a reclamare un po' di luce riflessa. A confermare il carattere complicato della Campbell molti amici e compagni di vita. A parte il primo sognante ricordo della Campbell in passerella, anche il sottoscritto ricorda uno dei tanti momenti capricciosi di Naomi a cui ho assistito personalmente. Era il 2014 e mi aggiravo nel backstage affollato della sfilata invernale di Phillip Plein al teatro Vetra di Milano durante la Fashion Week. Guest star dell'evento erano top model come Irina Shayk e Naomi Campbell.

Nel 2014 in passerella per Philipp Plein
Nel 2014 in passerella per Philipp Plein

Ricordo vividamente quel momento pre sfilata nel dietro le quinte dove Irina Shayk si aggirava tranquillamente senza trucco tra le altre modelle come "una qualunque". All'interno dello stesso backstage (microscopico se si pensa alla quantità di modelle presenti) c'era una sorta di grossa tenda tubolare nera, allestita nel bel mezzo del backstage, quello era il camerino personale di Naomi. Camerino che evidentemente aveva preteso per non "mischiarsi" con le altre. La sfilata tardava a iniziare e sugli spalti allestiti nel teatro per la sfilata il pubblico impaziente attendeva l'inizio dello show che continuava a non partire. Intercettai una delle Pr del marchio chiedendole spiegazioni, lei preoccupata affermò di non essere certa che la sfilata sarebbe mai iniziata, colpa dei capricci della Campbell. Erano dunque i celebri capricci di Naomi la causa del forte ritardo. Non ho mai saputo quali fossero i motivi di quei capricci. Poi la sfilata è partita e Naomi ha chiuso lo show con sorriso smagliante.

Naomi la pantera dal cuore tenero

E' certo che la Campbell non sia una persona facile ma davvero ci interessa il carattere di una star? Il compito di un'attore non è solo quello di recitare bene? Quello di una modella è far sognare le persone interpretando un abito in passerella o sulle pagine di un giornale. Quell'interpretazione quasi mai si riduce a un gesto senza significato. Nonostante le voci più o meno vere sul carattere insopportabile della Campbell c'è chi come Flavio Briatore, suo storico ex per lei ha solo buone parole e quando parla di Naomi, oltre ai capricci da star ricorda il cuore tenero di una donna che appare forte ma che in realtà nasconde una grande fragilità d'animo. Lei che con forza ha combattuto per raggiungere il successo, non avendo una potente e ricca famiglia alle spalle, cosa che hanno invece le recenti top model influencer conosciute prima come figlie di e poi come modelle. Lei che ha saputo costruire in maniera precisa la sua carriera, restando sulla cresta dell'onda per più di trent'anni.

Naomi Campbell nel 2014 sulla passerella di Roberto Cavalli
Naomi Campbell nel 2014 sulla passerella di Roberto Cavalli

Era il 2012 quando ho capito che una modella come Naomi Campbell non potrà mai avere un erede. Di sfilate dal 2012 ad oggi ne ho viste tante, sotto i miei occhi sono passate moltissime celebri modelle, da Kendall Jenner a Bella Hadid, da Kaia Gerber a Gigi Hadid, ma quell'emozione della prima volta in cui ho guardato sfilare la Campbell non è più tornata. Non saprei spiegarne il motivo. Forse è il mito costruito negli anni novanta intorno alle super top. Forse è perché nei '90 non esistevano i social e le celebrità restavano così lontane, irraggiungibili, tanto da essere considerate quasi come delle divinità. Forse quell'immagine divina si è fissata nelle menti di noi amanti della moda cresciuti negli anni '90. Forse si tratta solo di una questione generazionale, certamente un 17enne vedendo oggi dal vivo Gigi Hadid si strapperà i capelli. Eppure dubito che potrà nascere una nuova Naomi Campbell. Auguri dunque alla Venere Nera della moda, una donna che con il suo fascino (che solo al 10% ha a che fare con la sua bellezza) rimarrà nella storia come l'icona indiscussa del fashion system. Una donna che per sempre rimarrà LA (super) modella.

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