Modelle maltrattate come animali ai casting per le sfilate: la polemica sui social
Il mondo della moda, si sa, è molto esigente con le modelle, costrette ad affrontare la pressione estrema delle fashion week, ad apparire sempre perfette e impeccabili e a rimanere a dieta ferrea pur di sfilare e di raggiungere il successo. In pochi, però, sanno che sono costrette ad affrontare veri e propri maltrattamenti prima di calcare la passerella.
A rivelarlo, James Scully, un famoso direttore di casting per gli show degli stilisti, che si è scagliato contro alcune Maison francesi dicendo:
Fedele alla mia promessa a #bofvoices che sarei stato una voce per tutte le modelle, gli agenti o tutti coloro che vedono le cose andare per il verso sbagliato in questo settore, mi è dispiaciuto arrivare a Parigi e scoprire che i soliti noti continuano con i loro trucchetti. Mi ha turbato sapere da un certo numero di ragazze che al casting di Balenciaga, Maida e Ramy hanno lasciato più di 150 ragazze ad aspettare in una tromba delle scale dicendo loro che avrebbero dovuto restare chiuse lì oltre 3 ore. Come è loro consuetudine, hanno chiuso la porta e sono andati a pranzo spegnendo le luci, lasciando le ragazze sole. L'unica fonte di luce erano i loro telefonini. Non solo è un gesto sadico e crudele ma anche pericoloso: un paio di ragazze sono rimaste traumatizzate.
L'accusa è rivolta a Balenciaga e Lanvin, che avrebbero maltrattato e di abusato delle giovani. La prima casa di moda avrebbe trattato le modelle come animali in gabbia, trattenendole al buio o su una scala per ore prima di rivelare i nomi di quelle che sono state scelte per lo show, Landin avrebbe invece discriminato le afroamericane, preferendo soltanto donne caucasiche. La reazione di questi grandi nomi del fashion system non si è lasciata attendere.
Se da un lato Lanvin ha smentito ogni accusa, definendola priva di fondamento, per Balenciaga la questione è più complessa. L'azienda ha infatti licenziato Madia&Ramy, i direttori del casting incriminati e ha poi contattato le agenzie delle modelle per scusarsi dell'accaduto. Sui social, intanto, la polemica continua e sono moltissime le denunce contro grandi nomi del mondo della moda. Scully non avrebbe fatto altro che portare l'attenzione su un problema diffusissimo ma di cui nessuno ha mai avuto parlare.