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Mocio e stendino per le donne, birra per gli uomini: quanti stereotipi nei premi di una gara ciclistica

Le cicliste che parteciperanno al campionato regionale veneto ACSI 2021, domenica 4 luglio, in provincia di Padova, possono vincere montalatte, un mocio per i pavimenti e assi da stiro. La locandina dei premi “sessisti” ha suscitato molte perplessità: quando smetteremo di associare le donne alle pulizie e al bucato?
A cura di Beatrice Manca
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locandina pubblicata da Repubblica
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Alla prima classificata un montalatte e un mocio per i pavimenti, all'ultima uno stendino. Sono i premi che verranno assegnati alle cicliste che parteciperanno al campionato regionale veneto ACSI 2021, domenica 4 luglio, a Sant'Eufemia di Borgoricco, in provincia di Padova. Repubblica.it ha pubblicato la foto della locandina con i premi, sottolineando la visione stereotipata dei premi dedicati alle atlete: oltre all'attrezzatura sportiva le prime dieci classificate riceveranno stendini, assi da stiro e un mocio per lavare i pavimenti. Gli uomini riceveranno, insieme ai set da ciclismo unisex, maglie, copertoncini e una cassa di birra.

I premi "sessisti" di una gara ciclistica

La gara in questione è la settimana prova del Torneo delle Province Venete, una competizione organizzata dall'ACSI, Associazione cultura, sport e tempo libero, un ente affiliato al Coni. Su Facebook gli organizzatori annunciano quella che definiscono una "grossa novità" e scrivono: "Prenderà il via una partenza per sole donne dove saranno premiate le prime 10 classificate". I premi in questione, però, hanno sollevato alcune perplessità perché insistono su alcuni stereotipi di genere: pulizia della casa, bucato e cucina. La prima classificata, per esempio, vincerà delle ruote da corsa in alluminio – fin qui tutto normale, visto che si tratta di una competizione ciclistica – e un bouquet di fiori, che viene anche al vincitore della sezione maschile. Peccato che poi si aggiunga un Mocio Vileda e un montalatte. La locandina dei premi non si trova su Faceboo, ma Repubblica, che l'ha visionata, fa il confronto con i premi maschili: il ciclista più veloce, scrive, riceverà una magnum di birra e una sella da corsa. Per gli altri sono in palio copertoncini, maglie da ciclismo, cesti alimentari e una democratica macchina per il caffé: insomma, l'asse da stiro serve solo alle donne, il caffé lo gustano anche gli uomini. L'organizzatore della gara, Roberto Vecchiato, è stato contattato da Fanpage.it ma non ha voluto commentare. Questa è solo una delle tante storie che raccontano quanto ancora sia ancora lunga la strada per la vera parità di genere. Quando smetteremo di vedere lo stendino come una gratificazione per una ciclista donna, forse, inizieremo a vedere il traguardo.

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