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Milano Fashion Week: il meglio del secondo giorno

Passato e presente si uniscono e la tradizione si intreccia con la modernità nelle collezioni viste sulle passerelle del secondo giorno di Milano Moda Uomo 2014. Ecco i video e le foto delle più belle collezioni viste in passerella.
A cura di Marco Casola
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Come nelle sfilate del primo giorno di Milano Moda Uomo 2014, anche in questa seconda giornata a dominare in passerella sono superoi e miti senza tempo. Marchi come Richmond e Iceberg si ispirano ad icone intramontabili come Lou Reed e Bruce Wayne, riattualizzando mood e stili e rendendoli estremamente contemporanei. Il rock è protagonista nella collezione  di Alberto Moretti che crea loafer, stringate e stivaletti in pelle con decori ed inserti in metallo dorato, cavallino a stampa animalier e velluto. Alla presentazione di Caruso regna invece l'estrosità di un'eleganza contemporanea e senza schemi, perfetta per un uomo che ama il bello e non ha paura di osare con maxi colli in pelliccia, cappotti oversize e bluse gessate da indossare sotto i completi sartoriali. Osservando le collezioni maschili create per il prossimo Autunno/Inverno 2014-15 risulta chiara l'esigenza generale di un ritorno al savoir faire dei dandy di un tempo, al carisma delle rock star che hanno fatto la storia, una volontà di creare nuovi eroi che possano eguagliare le "gesta" degli eroi del passato.

Iceberg e i due volti di Bruce Wayne – Il marchio italiano si ispira ai due volti di un uomo come Bruce Wayne: raffinato ed elegante di giorno, quando veste i panni del ricco uomo d'affari, moderno e hi-tech di notte, quando indossa l'armatura di Batman.

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Nei capi invernali di Iceberg fantasie classiche come il pied de poule, il Principe di Galles e il tartan ricoprono bomber, parka e felpe in neoprene. Gli accostamenti tra tessuti, linee e fantasie sono azzardati ma funzionano alla perfezione, il marchio riesce a creare abiti ipermoderni sfruttando l'eleganza di uno stile classico. Guarda il video e tutte le foto della sfilata.

John Richmond e il tributo a Lou Reed – Nell'anno della morte del grande Lou Reed, il designer John Richmond dedica l'intera collezione al cantante, proponendo in passerella un mood sixties, uno stile rock che strizza l'occhio all'alta sartoria, un'eleganza decisamente strong in grado di affascinare gli uomini che amano osare e mostrare con gli abiti la propria personalità.

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Richmond crea con i tessuti e con i pellami vere e proprie impalcature: su giacche, pull e cappotti nascono architetture tridimensionali realizzate con la pelle nera, le camicie da sera sono invece impreziosite con complicati ghirigori, cut del tessuto e applicazioni in pitone. I colori sono decisi e ben definiti, regnano incontrastati il nero, il bianco e il rosso, mentre leopard print, forti e vistosi, si contrappongono a sobri tartan quasi sfumati. Guarda il video e tutte le foto della sfilata.

Vivienne Westwood: è il caos che genera nuova vita – Vivienne Westwood presenta a Milano una collezione maschile per l'Autunno/Inverno 2014-15 in cui si sente forte l'anima punk della designer. In passerella fanno il loro ingresso le destrutturazioni dei classici capi da uomo e i dettagli che negli anni hanno reso famoso lo stile Wesowood, come i colletti alti e spigolosi delle camicie, i maxi revers dei cappotti, gli enormi cardigan da portare come una vestaglia e i completi ricoperti da fantasie scozzesi.

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Il marchio ancora una volta riesce a catturare lo spettatore nella propria rete complicata ed affascinante fatta di sovrapposizione, tagli asimmetrici, cut inaspettati e di opposizioni. Lo stile Westwood nasce dal caos, da un melange di ispirazioni e stili differenti, spesso contrapposti. Questo è il genio della Westwood, saper risolvere il caos senza proporre qualcosa di oridinato e schematizzato. Guarda le foto della sfilata.

I surfer di Missoni –  Missoni porta in passerella un esercito di surfer selvaggi ed affascinanti, sul catwalk sfila un uomo attento allo stile ma non in modo maniacale, un cavaliere moderno che sceglie di essere libero in ogni situazione. Il mood è disinvolto, comodo e rilassato proprio come quello dei surfisti californiani. Lo spirito libero degli uomini che cavalcano le onde si sente forte nei pantaloni in lana extra large, negli iconici blazer, negli splendidi cardigan di ispirazione  giapponese con avvolgenti colli a scialle.

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Che dire poi delle grosse coperte portate sulle spalle come cappe, un must have a cui è impossibile resistere.  Ad impreziosire le linee perfette degli abiti un caleidoscopio di fantasie rigate, effetti ikat e di affascinanti accostamenti di filati differenti, che uniti fra loro danno vita a texture che fanno pensare  a quelle tipiche della natura e del mare. Guarda il video e tutte le foto della sfilata.

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