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Mia Ceran allatta in camerino: mamme, non fate le Wonder Women e chiedete aiuto se avete bisogno

Mia Ceran l’8 agosto ha messo al mondo il suo primogenito Bruno Romeo. La giornalista è tornata ai suoi impegni di lavoro e ha portato il neonato con sé, negli studi televisivi. Su Instagram ha condiviso una foto in cui lo allatta il camerino. Col suo gesto ha voluto ringraziare le persone che la sostengono e ha voluto ricordare alle mamme che non c’è niente di sbagliato nel chiedere aiuto.
A cura di Giusy Dente
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Instagram @miaceran
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Mia Ceran è tornata negli studi di Quelli che il calcio, la trasmissione che accompagna gli appassionati e gli sportivi durante tutto il campionato. Proprio durante una diretta del programma, diversi mesi fa, aveva annunciato ufficialmente di essere incinta. La giornalista da anni fa coppia fissa con Federico Ferrari, Global Event Manager di Diesel e l'8 agosto è nato il loro primogenito, Bruno Romeo. Ora che è tornata agli impegni di lavoro, la 34enne è alle prese con una nuova sfida: conciliarli con quelli da mamma. Per questo, sulla scia della propria esperienza personale, ha voluto lanciare un messaggio forte a tutte le mamme: avere il coraggio di chiedere aiuto se necessario, piuttosto che fossilizzarsi sul voler fare tutto da sole.

Mia Ceran, mamma in carriera

Su Instagram ci sono due mondi, anche se uno solo è quello visibile. C'è appunto tutto quello che viene pubblicato, ciò che viene condiviso, scatti cosiddetti instagrammabili o Instagram friendly: sono le foto che mostrano ciò che l'altro vuole vedere. Ecco perché si tende a ostentare perfezione, a esibire una realtà spesso edulcorata e adeguatamente modificata, filtrata ad hoc, che però non corrisponde a verità. L'altro mondo di Instagram, infatti, è il dietro le quinte, è ciò che c'è dietro quei contenuti. In queste ore sta facendo il giro del web la foto di Mia Ceran che, in un camerino Rai, allatta suo figlio Bruno al seno.

Instagram @miaceran
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La foto è accompagnata da una lunga didascalia in cui la popolare conduttrice spiega perché la decisione di condividere sul social quell'immagine: "Sembra tutto molto quieto e pacifico in questo scatto, ma nessuno aveva immortalato le volte in cui ho cenato imboccata dal mio compagno o in cui ho cercato di nascondere il rumore del tiralatte durante una call di lavoro; questa immagine è sicuramente più Instagram friendly ma la condivido perché ho realizzato che dietro a un momento di pace come questo, in cui hai il privilegio di portare tuo figlio sul posto di lavoro e di poterlo allattare nelle pause, ci sono tante persone che ti hanno teso una mano".  La conduttrice Rai si è resa conto di quanto sia difficile conciliare lavoro e famiglia, nel momento in cui la quotidianità viene sconvolta dall'arrivo di un figlio. Per le donne è essenziale avere un adeguato supporto, che le faccia sentire protette e sicure, che le faccia sentire in grado di far fronte a quella sfida, in cui non è giusto che vengano lasciate da sole. Il messaggio forte della giornalista è proprio questo: "Se avete bisogno di aiuto: chiedetelo. Se potete darne: offritelo".

Instagram @miaceran
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Per anni si è pensato che diventare mamme significasse necessariamente dedicarsi solo alla cura dei figli, abbandonando tutto il resto. Invece oggi le donne reclamano il diritto a portare avanti carriera e vita privata in modo soddisfacente, senza dover scegliere come era in passato. C'è ancora molta strada da fare in questo senso ed è proprio qui che si inserisce il messaggio di Mia Ceran, che invita le donne a non chiudersi nell'individualismo, nel voler a tutti i costi farcela da sole, perché chiedere aiuto e riceverlo non le sminuisce, non toglie nulla al loro valore di mamme. La giornalista ha ammesso: "Anche io sono stata fan della retorica del: posso farcela da sola e posso conciliare tutto. Poi ho capito che avere l’ambizione di essere Wonder Woman non solo è irraggiungibile (almeno per me) ma è anche sbagliato. È una gran truffa quella di pensare che le donne debbano sempre dimostrare di saper fare tutto da sole (per chi ci riesce solo complimenti, sia chiaro). Bisogna invece chiedere tutto l’aiuto di cui si può disporre senza vergognarsene (mariti, compagni, famiglia, nonni, amici, datori di lavoro, colleghi) per tirare su un figlio". I giudizi, soprattutto sulle neo mamme e ancora di più su quelle che hanno l'ambizione di continuare a realizzarsi sul lavoro, sono tanti. Ma sono voci di sottofondo che non dovrebbero mai intaccare le scelte di una donna: "Non esistono buone e cattive madri (eppure quanto giudizio c’è in giro); esistono donne aiutate e sostenute e donne lasciate sole in un momento meraviglioso ma delicato".

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