Melatonina: benefica per l’insonnia e non solo
Ogni giorno il nostro organismo produce melatonina, sostanza secreta dall'epifisi (ghiandola pineale) e che regola il ciclo sonno-veglia. La principale caratteristica della melatonina è che viene sintetizzata al buio, raggiungendo il suo picco tra le 2 e le 4 del mattino: man mano poi i suoi effetti decrescono con l'arrivo del giorno e della luce. Non sempre però tutto funziona come dovrebbe: ci sono infatti situazioni come il Jet-lag o turni di lavoro che mettono a dura prova il ritmo circadiano. Scopriamo allora quali sono i benefici della melatonina e quando deve essere utilizzata come integratore.
I benefici della melatonina: in quali casi utilizzarla come integratore
In alcuni casi potrebbe essere utile ricorrere agli integratori di melatonina, sostanza che viene secreta anche da piante, animali e microorganismi e che ci aiuta a diminuire il tempo necessario a prendere sonno e quindi a riposare meglio. Ma ecco tutti i benefici della melatonina.
Per curare i disturbi del sonno: la melatonina si utilizza come integratore principalmente per curare i disturbi del sonno e, in special modo l'insonnia, che è causata soprattutto da fattori esterni come Jet-lag, turni di lavoro, situazioni che alterano lo stato sonno-veglia mettendolo a dura prova. Il ritmo circadiano è infatti fondamentale per determinare la ciclicità di alcune importanti funzioni biologiche come: l'alimentazione, il sonno, la temperatura del corpo e alcune secrezioni ormonali.
Ottima per ridurre le infiammazioni: un recente studio svolto da Saumya Bhutani, ricercatrice della Stony Brook University School of Medicine di New York, ha rivelato che la melatonina aiuterebbe a ridurre le infiammazioni. Utilizzarla come integratore aiuterebbe quindi non solo a facilitare il sonno, ma potrebbe essere usata come un vero e proprio farmaco antinfiammatorio. In tal senso stanno proseguendo gli studi per indagare al meglio su questo importante potenziale della melatonina per la nostra salute.
Benefici contro l'invecchiamento e la menopausa: la melatonina apporterebbe anche benefici contro l'invecchiamento, viene infatti chiamata anche "ormone della giovinezza". La ghiandola pineale che produce la melatonina, con il passare degli anni ne produce sempre meno: secondo il dottor Walter Paoli, medico italiano che danni studia gli effetti della melatonina sull'organismo, somministrare la giusta dose di questa sostanza come integratore nell'arco di alcuni mesi, aiuterebbe la ghiandola a riposarsi, mantenendo così le energie per regolare il sistema ormonale. Ciò migliorerebbe lo stato della glicemia, del colesterolo e della pressione alta, avendo ottimi risultati anche sui sintomi tipici della menopausa come vampate di calore, insonnia e irritabilità.
Aumenta le difese immunitarie e potrebbe essere utile a prevenire i tumori: la melatonina può essere utilizzata come immuno-modulatore in quanto aiuta ad aumentare le difese immunitarie dell'organismo. Negli ultimi anni poi ci sono stati diversi studi che hanno indicato la melatonina come possibile antitumorale, tra cui uno pubblicato su Pub Med che ha messo in evidenza come la melatonina possa far morire le cellule cancerogene di alcuni tipi di tumori come quello alla mammella e alla prostata. Tra gli oncologi italiani, ad interessarsi degli effetti della melatonina sono stati il professor Luigi Di Bella e il dottor Paolo Lissoni che è stato premiato anche dal National Cancer Institute di Washington per i suoi studi.
Come la troviamo in commercio e dosaggi
Gli integratori di melatonina possono essere acquistati in farmacia ed erboristeria sotto forma di tisane, compresse, sciroppi. Spesso viene utilizzata insieme ad altre sostanza come minerali, vitamine e erbe con funzioni calmanti che aiutano a favorire il sonno. Gli integratori puri in commercio non contengono più di 1 mg di melatonina: di solito sono consigliati 0,5 mg in caso di Jet-lag e 1 mg per curare l'insonnia e gli altri disturbi del sonno. Prima di assumere un integratore di melatonina è però sempre consigliabile rivolgersi al medico che vi consiglierà la formulazione più adatta indicando tempi e modi di somministrazione.