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Maria De Filippi contro le differenze di genere: non capisco perché le donne debbano guadagnare meno

A Fanpage.it abbiamo intervistato Maria De Filippi al termine della nuova edizione di “Tu Sì Que Vales” e, tra i tanti argomenti affrontati, ha parlato anche di gender pay gap. La presentatrice ha fatto riferimento a dei dati ben precisi, sottolineando che non esistono motivi validi per cui donne e uomini devono avere stipendi diversi a parità di prestazione.
A cura di Valeria Paglionico
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Maria De Filippi è la regina di Canale 5, da anni conduce alcuni dei programmi più amati e seguiti della tv italiana, da "Uomini e donne" ad "Amici", fino ad arrivare a "C'è posta per te", distinguendosi sempre per la sua umanità e per la sua semplicità. Di recente ha portato a termine la nuova edizione di "Tu Sì Que Vales", durante la quale ha lavorato al fianco di altri grandi nomi della tv, da Belén Rodriguez a Gerry Scotti. In coppia con Sabrina Ferilli, l'attrice che è stata sua compagna di viaggio nel talent show, l'abbiamo intervistata e dinanzi alle telecamere di Fanpage.it ha risposto ad alcune domandi sulla vita privata, sul rapporto che ha con i social network e sui suoi recenti successi televisivi. La conduttrice ha affrontato anche un tema di particolare attualità, quello del sessismo nel mondo del lavoro, dove ancora troppo spesso esiste il cosiddetto gender pay gap, relativo alle differenze di salario che esistono nel mondo del lavoro tra uomini e donne. La De Filippi si schiera apertamente contro ogni forma di differenza di genere, e lo fa riportando alcuni dati estratti dall'intervento di Lillli Gruber ad Amici:

Ieri è venuta la Gruber ad Amici e ha sciorinato una serie di dati, per esempio: un uomo impiegato guadagna 1.500 euro, la donna nello stesso identico ruolo 1.200. Sinceramente non capisco il perché. Tirava fuori anche i dati degli sportivi, quelli di tennis femminile e tennis maschile, facendo riferimento a quanto guadagnava la donna rispetto all'uomo. Ci sono cose che partono magari da quanto lo sport maschile possa attirare di più dal punto di vista di spettacolo rispetto a quello femminile, non è colpa di nessuno se vanno a vedere di più gli uomini che le donne. Per per quanto riguarda i lavori come l'impiegato e il resto non capisco il perché (esistano differenze di salario), non c'è una ragione né economica né di mercato.

Disparità di genere, una piaga sociale ancora troppo diffusa

Come sottolineato da Maria De Filippi nell'intervista rilasciata a Fanpage.it, uno dei problemi più diffusi nella società odierna è quello del sessismo nel mondo del lavoro, dove ormai quasi non fa più scalpore che, a parità di prestazione, una donna debba ricevere un salario più basso rispetto a quello di un uomo. Il fenomeno non nasconde ragioni economiche o di mercato, si tratta semplicemente di una forma di discriminazione di genere inaccettabile, legata a concetti patriarcali e antiquati, secondo i quali deve essere l'uomo l'unico a portare avanti la famiglia dal punto di vista finanziario. Nonostante numerosi studi abbiano rivelato che sono proprio le donne quelle che raggiungono migliori risultati sia dal punto di vista sia accademico che da quello professionale, nella vita reale le cose vanno in modo differente. Per quale motivo il talento, la fatica e l'impegno femminile dovrebbe valere meno di quello maschile? La speranza è che le parole di Maria De Filippi risveglino le coscienze, facendo capire a tutti che è arrivato il momento di dire addio a sessismo e discriminazione nel lavoro.

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