LVMH vende Donna Karan per 650 milioni di dollari
Per la seconda volta in 30 anni di storia, LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton SE, impresa proprietaria di numerose aziende di alta moda, comunemente accorciata in LVMH, cede uno dei suoi marchi. La società francese ha infatti accettato di cedere per 650 milioni di dollari il brand Donna Karan International a G-III Apparel Group Ltd, un’azienda che possiede anche Andrew Marc, Vilebrequin e Bass e che detiene le licenze per Ivanka Trump, Calvin Klein e Tommy Hilfiger.
A comunicarlo, Antonio Belloni, l’amministratore delegato dell’azienda, che nel comunicato ufficiale ha voluto ringraziare Caroline Brown, i direttori creativi Maxwell Osborne e Dao Yi Chow e l'intero team di gestione e di progettazione, che però negli ultimi anni non sono riusciti a raggiungere risultati soddisfacenti. Nel 2005, LVMH aveva già venduto il marchio di alta moda Christian Lacroix e anche quella volta la decisione era stata considerata una forma di fallimento. Non è un caso che la vendita arrivi a un anno dall’addio della stilista Donna Karan al brand che porta il suo nome, visto che da quel momento in poi è stato necessario riscrivere la strategia dell’azienda.
L'affare dovrebbe concludersi verso la fine del 2016 o all'inizio del 2017 e si spera che possa ampliare la distribuzione dei prodotti della Maison, così da farla tornare ai successi del passato. DKNY è la casa di moda che ha cambiato il modo di vestire delle donne americane di successo, G-III Apparel Group ha intenzione di saldare i debiti in un anno, così da aumentare i profitti dell'azienda entro gennaio 2018.
