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Lotta contro il cancro, si fa rasare i capelli dalle figlie: “Ho già vinto grazie a loro”

Rosa Squamo è una donna napoletana che sta combattendo una dura battaglia contro il cancro e sta utilizzando i social per documentarla. Di recente ha voluto raccontare in che modo ha raccontato della malattia alle figlie, mostrando una foto in cui sono proprio le bimbe a rasarle i capelli.
A cura di Valeria Paglionico
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Rosa Squamo è una donna di Pozzuoli, vicino Napoli, è mamma di 2 bambine, Marta ed Elena, e, nonostante sui social appaia sempre sorridente e positiva, sta vivendo un periodo non troppo felice della sua vita. Combatte contro il cancro ma, piuttosto che farsi prendere dall'ansia e dalla tristezza, ha deciso di reagire con forza e non perde occasione per documentare la sua battaglia su Instagram con tanto di hashtag #cancrorosa.

Servendosi della collaborazione della fotografa Barbara Trincone, è diventata protagonista di diversi scatti che hanno l'obiettivo di dimostrare a tutte le perone malate che non bisogna sentirsi invisibili in questa lotta contro la malattia. E' stata soprattutto una foto che ha postato di recente che ha attirato l'attenzione dei followers, nella quale appare seduta con le bimbe che le rasano i capelli. Ha poi usato la didascalia per raccontare la sua storia, scrivendo:

Ieri sera decido di raccontare alle bimbe qualcosina (da oggi vedranno i cambiamenti) dopo giorni interi a pensare cosa dire arrivo alla conclusione di inventare una storia, facendo riferimento ad un cartone che loro guardano (siamo fatti cosi il corpo umano) inizio nel dire
"Bimbe mamma vi deve parlare di una cosa "
Ele – "mamma siamo adottate?"
Noooo ma che dici!
Marta – "mamma sei incinta?"
Tutto mi aspettavo tranne che mi trovavo a ridere per mezz'ora
La storia continua….nel nostro corpo ci sono tante cellule,e queste devono fare un buon e attento lavoro senza mai stancarsi un attimo e senza mai disobbedire,altrimenti avviene che il corpo poi si ammala… ed una di queste cellule che ha mamma, sta facendo cose da pazzi… se ne va per fatti suoi e non vuole piu lavorare… ora mamma domani metterà sul collo una porticina e da lì spareremo veleno a questa cellula.

Ieri sera decido di raccontare alle bimbe qualcosina(da oggi vedranno i cambiamenti) dopo giorni interi a pensare cosa dire arrivo alla conclusione di inventare una storia,facendo riferimento ad un cartone che loro guardano (siamo fatti cosi il corpo umano)inizio nel dire "Bimbe mamma vi deve parlare di una cosa " Ele-"mamma siamo adottate?"😂😂😂 Noooo ma che dici! Mart-"mamma sei incinta?"😂😯😂😂 Tutto mi aspettavo tranne che mi trovavo a ridere per mezz'ora La storia continua….nel nostro corpo ci sono tante cellule,e queste devono fare un buon e attento lavoro senza mai stancarsi un attimo e senza mai disobbedire,altrimenti avviene che il corpo poi si ammala…..ed una di queste cellule che ha mamma, sta facendo cose da pazzi …..se ne va per fatti suoi e non vuole piu lavorare….ora mamma domani metterà sul collo una porticina,e da lì spareremo veleno a questa cellula Marta-elena-"si uccidiamola"😂 Questo veleno però ammazza sì la cellula, ma può succedere che mamma qualche giorno non si sente bene,ma voi non temete che tanto passa…..può succedere che cadranno i capelli,ma voi non disperate che mamma vi compra i pennarelli indelebili e mi farete un bellissimo disegno sulla testa….mi guardavano cosi😯😯😯 " mamma come la vogliamo chiamare ?" Io-"la cellula bukkina"( non c'è l'ho fatta a trattenermi) Mar-ele-"noooo mamma non si dicono le parolacce chiamiamola la cellula biricchina" Dopo un poco si sono addormentate serene…ed io pensavo HO GIÀ VINTO!!! (Foto by Barbara Trincone fotografa ….un artista👏👏👏 grazie per questi attimi meravigliosi che hai immortalato)….Tony Di Pietro❤

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Rivolgendosi ancora alle figlie ha poi spiegato che quelle cure avrebbero potuto farla sentire non troppo bene in alcune giornate ma anche in situazioni come quelle non si sarebbero dovute preoccupare per lei perché tutto sarebbe passato. Naturalmente ha fatto riferimento anche alla caduta dei capelli, non è un caso che abbia chiesto proprio a loro di rasarli, consigliandogli poi di usare i pennarelli indelebili per farle dei bellissimi disegni sulla testa. Come hanno deciso di chiamare la malattia? La "cellula birichina". A fine giornata Elena e Marta si sono addormentate serene e la loro mamma si è sentita più felice che mai: anche se non ha ancora sconfitto il cancro, si sente già vittoriosa così.

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