Lo spuntino di mezzanotte danneggia la linea e la memoria: ecco perché
A tutti sarà capitato di fare le ore piccole o di svegliarsi in piena notte e di essere colpiti da un attacco di fame improvviso. Il risultato? Si finisce per fare degli spuntini davvero grassi e calorici che mettono a serio rischio la propria linea. Le persone ossessionate dalla dieta sanno bene che mangiare dopo la mezzanotte è una cattivissima abitudine, visto che modifica il metabolismo e le abitudini alimentari, provocando drastici aumenti di peso.
In pochi però sono consapevoli del fatto che la cosa è pericolosa non solo per i possibili chili di troppo, ma anche per la propria memoria, che subirebbe dei danni irreversibili. A dimostrarlo è uno studio pubblicato sulla rivista eLIFE e condotto dal dottor Dawn Loh della University of California di Los Angeles, secondo il quale fare uno spuntino in piena notte affatica il cervello, incidendo sulle funzioni cognitive come la memoria e l’apprendimento. In particolare, è stato condotto un esperimento sui topi ed è stato chiaro che quelli che dormivano in modo regolare avevano anche migliori capacità mnemoniche rispetto a quelli che, al contrario, interrompevano il proprio sonno solo per mangiare.
Fare degli spuntini in piena notte contribuirebbe dunque a creare dei veri e propri disturbi del sonno che, a lungo andare, possono avere delle gravi ripercussioni anche sulla salute. La prossima volta che vi capiterà di tornare tardi o di svegliarvi in piena notte, fareste meglio a tenervi lontani dal frigorifero, a meno che non vogliate veder diminuire drasticamente il vostro quoziente intellettivo.