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L’Italia vince gli Europei di volley, la nazionale femminile sorde è simbolo di sport senza barriere

La nazionale di volley femminile ha vinto gli Europei di pallavolo Sordi, raggiungendo un traguardo storico. Le ragazze della FSSI, la federazione sport sordi Italia, sono così diventate il simbolo di un mondo sportivo senza limiti e barriere.
A cura di Valeria Paglionico
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Si sono appena conclusi gli Europei di pallavolo Sordi e a trionfare è stata la nazionale femminile del nostro paese. E' stata proprio la squadra delle donne italiane ad aggiudicarsi l'oro a Cagliari, raggiungendo un risultato storico, visto che nessuno mai prima d'ora era riuscito in un'impresa simile. In 6 partite le ragazze del volley hanno perso solo un set, dando prova del fatto che nello sport non esiste alcun tipo di barriera.

L'Italia trionfa agli Europei di pallavolo Sordi

La nazionale di volley femminile sorde ha raggiunto un traguardo storico, lo scorso sabato è diventata campione d'Europa nel torneo giocato per dieci giorni a Cagliari, per la precisione al PalaPirastu. In 6 partite le ragazze della FSSI, la federazione sport sordi Italia, hanno perso solo un set, aggiudicandosi la vittoria per 3-0 durante la finale contro le temutissime russe. "Abbiamo dimostrato che siamo una bellissima squadra, abbiamo giocato molto bene dall'inizio alla fine. Abbiamo seguito quello che ci ha detto Alessandra Campedelli, la nostra allenatrice, e siamo riuscite a vincere questa medaglia che è una cosa immensa", hanno spiegato le azzurre orgogliose di essere salite sul primo scalino del podio. Prima di questo importante risultato, la nazionale di volley femminile sorde si era aggiudicata solo l'argento ai campionati del Vecchio Continente nel 2011 e il secondo posto alle Olimpiadi "silenziose" di due anni fa in Turchia. Ora l'obiettivo del movimento sportivo sordi è quello di coinvolgere sempre più ragazzine giovani nel mondo del volley, così da sensibilizzare le persone su questa disabilità "invisibile" e da far capire a tutte che lo sport non deve avere limiti e barriere ma, al contrario, deve essere considerato un sinonimo di inclusione.

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