Educazione sessuale: riprende il corso alle medie Stefanini
Ricordate l’episodio che vide coinvolta la scuola media Stefanini? Le lezioni erano state sospese per accertare la tipologia di didattica che era stata applicata fino a quel momento. Non si tratta di storia, geografia o arte, bensì di sesso. Numerose le prime pagine dei giornali dedicate a questa notizia. A scatenare la preoccupazione dei genitori erano state alcune espressioni utilizzate dai propri figli in casa. La scuola ha ripristinato il corso di “Educazione all’affettività” tenuto dagli psicologi di Paradoxa. Il corpo docenti non ha soppresso il progetto, ma sarà a discrezione del genitori far partecipare o meno il proprio figlio a queste lezioni. Maria Giuliana Bigardi, dirigente scolastica provinciale, spiega che «la decisione sarà dei genitori ai quali spetta la responsabilità di far proseguire ai propri figli il corso oppure di chiedere che ne siano esonerati. Se il consiglio di classe deciderà di continuare le lezioni, per chi non è d’accordo la scuola predisporrà attività parallele». La dirigente scolastica Nara Rochin, dopo la pressione dei genitori da un alto e del corpo docenti dall’altro, ha deciso per la prosecuzione del corso ad un mese dalla sospensione. «Il progetto andrà avanti solo con la presenza di un docente in classe per tutta la durata dell’intervento degli psicologi, comunque già stabilita dall’intesa con Paradoxa – spiega la preside -. Gli insegnanti potranno decidere se fermare o modificare la lezione in corso, non appena si accorgessero di qualche difficoltà, dubbio o incomprensione da parte dei ragazzi». Queste la conditio sine qua non per la ripresa del corso di “Educazione all’affettività”, anche se i genitori lo avevano definito come “Educazione al sesso”, date le descrizione di pratiche sessuali e termini specifici poco congeniali a dei ragazzini di scuola media. Roberta Santoro
