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Mostra del cinema di Venezia 2021

L’Estetista Cinica a Venezia ci insegna che possiamo indossare tutto, fregandocene del giudizio degli altri

L’Estetista Cinica sul red carpet di Venezia non ha solo incantato tutti, ma ci ha anche trasmesso un messaggio fondamentale: nessuno può dirci cosa dobbiamo indossare e nessuno può decidere cosa ci sta bene o meno. Perchè possiamo farlo solo noi, fregandocene di tutto il resto (ed essere ancora più belle).
A cura di Federica Ambrogio
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Sul red carpet di Venezia Cristina Fogazzi, che tutti conosciamo come l’Estetista Cinica, ci ha insegnato ancora una volta una cosa fondamentale nel suo abito rosa con le piume che in tanti hanno criticato. Ci ha insegnato che non è tanto importante cosa pensano gli altri, ma come ci sentiamo noi, e che se vogliamo indossare un abito che secondo gli stereotipi non è fatto per noi per forma, colore, o tessuto possiamo indossarlo ugualmente. E fare un figurone.

Possiamo indossare tutto, fregandocene del giudizio degli altri

Sul suo account Instagram era da qualche giorno che Cristina raccontava di come fosse indecisa su quale abito indossare sul red carpet del Festival del Cinema di Venezia. Uno sembrava fatto apposta per lei, cucito sul suo corpo e rispecchiava la sua personalità frizzante. Un altro invece la faceva sentire sexy e femminile, ma segnava la pancia. Un piccolo dettaglio che molte donne avrebbero considerato un ostacolo insormontabile, un difetto che avrebbe impedito loro di indossare quell'abito meraviglioso e magari tanto sognato. E sapete cos'ha fatto Cristina? L'ha indossato. Senza preoccuparsi troppo di cosa avrebbe detto la gente, fregandosene di chi l'avrebbe criticata per un abito ricoperto di piume (anche se era firmato Elie Saab) e di chi avrebbe puntato il dito su quel piccolo difetto che sa tanto di normalità.

Il risultato è che Cristina sul red carpet di Venezia era bellissima, non solo per l'abito che indossava, ma perché lei si sentiva bella ed era proprio se stessa, con la sua personalità effervescente, gli orecchini scintillanti di Piaget, i glitter tra i capelli e un abito che la faceva sentire come lei voleva sentirsi ieri sera. E la sua pancia è finita decisamente in secondo piano, tanto che dopo aver fatto bende drenanti e fanghi in albergo con Paolo Stella e Cathy La Torre, Cristina ha deciso di non indossare l’intimo modellante: "Non so che foto usciranno, ma questa sono io". Ed è proprio questo che dobbiamo imparare da Cristina: possiamo e dobbiamo indossare, fare, dire le cose che ci fanno stare bene e che ci fanno sentire noi stesse, anche quando tutti gli altri intorno sono pronti a puntare il dito contro di noi e a criticarci. Chi lo decide che un abito non è fatto per noi? Chi è che dice che non ci sta bene se noi invece ci sentiamo belle?

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