Le donne perdono l’ambizione lavorativa dopo due anni: non vogliono sacrificarsi

Non è una novità che le donne non vogliono più restare chiuse in casa a fare le casalinghe e che puntano a realizzarsi dal punto di vista professionale, ma spesso è molto difficile per loro ottenere promozioni ed avanzamenti di carriera. Sapete per quanto tempo ci provano a realizzare i loro sogni? Solo per due anni, dopodiché, se non raggiungono i risultati desiderati, perdono interesse. Il motivo? Si rendono conto di dover sacrificare tutta la loro vita per poter diventare delle manager e non vogliono farlo.

Uno studio condotto dall’azienda americana Bain Capital ha dimostrato infatti che le donne si sentono demoralizzate di fronte al fatto che per poter fare grandi affari nel mondo del lavoro devono mettersi a disposizione 24 ore su 24.Nel 60% dei casi, dunque, perdono fiducia in se stesse, una percentuale decisamente maggiore rispetto al 10% degli uomini. Dopo soli due anni, quindi, il sesso femminile preferisce scegliere una vita equilibrata piuttosto che un buon posto di lavoro.

Lo studio è stato condotto su 1.000 uomini e donne degli Stati Uniti, entrambi i sessi erano desiderosi di fare degli avanzamenti di carriera non appena sono stati assunti, ma le donne hanno perso le speranze con più rapidità rispetto ai maschi. Queste ultime non riescono ad accettare le richieste eccessive che si fanno sul lavoro e inoltre vorrebbero ridurre la socializzazione al minimo. Questi atteggiamenti non vengono però accettati ed è proprio per questo che la maggior parte delle volte le donne rinunciano al lavoro dei propri sogni pur di mantenere sani i propri principi.