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Le donne a Cannes si fanno valere, quattro in concorso alla regia e il manifesto dedicato ad Agnés Varda

Alla 72esima edizione del Festival di Cannes partecipano quattro registe in concorso, il numero di donne presenti alla kermesse è ancora limitato, ma è l’inizio di un cambiamento. Dopo le polemiche dello scorso anno sulla disparità di genere, il presidente di giuria di quest’anno ha voluto far partecipare più donne all’organizzazione del Festival.
A cura di Chiara Sorice
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E' appena iniziato il Festival di Cannes 2019 giunto alla sua 72esima edizione e le polemiche non sono mancate. Ancora una volta si è parlato della disparità di genere, ma il Presidente della kermesse, l'attore francese Thierry Fremaux, ha dimostrato che quest'anno le critiche non sono fondate. Al Festival di Cannes 2019 il numero di donne e uomini a far parte dell'organizzazione è quasi egualitario, su 974 persone, 468 femmine e 506 maschi. In parità il comitato di selezione, quattro donne e quattro uomini così come il numero di presidenti di giuria, Alejandro Inarritu per il concorso, Nadine Labaki per Un Certain Regard, Rithy Panh per la Camera d'or, Claire Denis per i cortometraggi.

Registe donne presenti al concorso

In concorso quest'anno a Cannes ci sono quattro donne alla regia, la senegalese Mati Diop con il film Atlantique con cui fa il suo debutto, è la prima africana in concorso a Cannes, l'austriaca Jessica Hausner e le francesi Céline Sciamma e Justine Triet. Il numero di donne in concorso, quattro su 21 film, non è ancora soddisfacente ma è un primo passo verso il cambiamento, dopo le polemiche dello scorso anno per la scarsità di donne presenti al Festival. Il presidente di giuria Thierry Fremaux ha voluto che donne e uomini fossero valutati per il loro talento e non per il genere sessuale, non sarebbe stato corretto far concorrere 50% donne e uomini ma le femministe non hanno smesso di polemizzare. La scelta di consegnare il premio Palma d'onore ad Alain Delon, ritenuto sessista e razzista per aver dichiarato al quotidiano francese Le Monde di aver maltrattato le donne e di essere contro gli omosessuali, ha fatto aumentare le critiche, "sono stato molestato dalle donne, ma l'ho accettato e sono stato felice", ha dichiarato Delon.

L'omaggio alla regista Agnès Varda

Il manifesto ufficiale del Festival di Cannes 2019 è un omaggio alla regista della Nouvelle Vague, Agnès Varda, scomparsa il 29 marzo, tutta la kermesse sarà dedicata a lei che ha concorso 13 volte al Festival con i suoi capolavori. Il cartellone di Cannes 2019 rappresenta una fotografia del 1954, scattata sul set del primo film della regista, sotto il sole della Costa Azzurra. Il titolo del film era La Pointe Courte e fu presentato al Festival di Cannes 1955. La foto ritrae una giovane donna che guarda dentro la cinepresa arrampicata sulla schiena di un operatore, è proprio Varda da giovane, all'inizio della sua carriera, e l'immagine rappresentata dal manifesto trasmette perfettamente la passione, la disinvoltura e la spigliatezza della regista.

Poche donne italiane in concorso a Cannes

Nella 72esima edizione del Festival di Cannes sono presenti solo poche donne italiane, Valeria Golino con il film Portrait de la jeune fille en feu della regista Céline Sciamma, Monica Bellucci in Les plus belles années d’une vie, diretto da Claude Lelouch, in giuria l'Italia è rappresentata solo dalla regista Alice Rohrwacher. Le prime a salire sul red carpet invece sono state le attrici Tilda Swinton e Chloë Sevigny, protagoniste di The Dead Don’t Die, primo film del Festival. Tra le donne più attese Penélope Cruz con Antonio Banderas per il film Dolor y Gloria di Pedro Almodóvar e Margot Robbiecon Brad Pitt e Leonardo DiCaprio in Once upon a Time in Hollywood di Quentin Tarantino. Al Festival ci sarà spazio anche per il cinema cinese, rappresentato dalla star Gong Li che riceverà il premio Women in Motion, attribuito dal gruppo del lusso Kering alle figure iconiche che hanno contribuito all’affermazione delle donne nel cinema, al Festival finalmente c'è spazio per tutti.

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