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Le 8 cose che ancora non sai sul tuo sonno

Il 17 marzo si celebra la Giornata mondiale del sonno, un evento annuale che vuole ricordare quali sono i disturbi legati a quest’attività che occupa un terzo delle vita di ognuno di noi. Ecco quali sono le curiosità che (quasi) nessuno conosceva sull’atto del dormire.
A cura di Valeria Paglionico
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Il 17 marzo si celebra la Giornata mondiale del sonno, un evento annuale che vuole ricordare quali sono i disturbi legati a quest'attività che occupa un terzo delle vita di ognuno di noi e che è fondamentale per sentirsi in salute. Anche se passiamo moltissimo tempo a letto, ci sono ancora alcune cose che non sappiamo sul sonno. Ecco le curiosità che (quasi) nessuno sa sull'atto del dormire.

1. Il riposino pomeridiano aiuta a dormire bene – Anche se lavorando è difficile fare la pennichella dopo pranzo, tutti dovrebbero rilassarsi a metà giornata per almeno 15-20 minuti. In questo modo, ci si sentirà più disposti al sonno la sera.

2. Non dormire fa ingrassare – Chi soffre di insonnia e non riesce a riposare durante la notte ha una maggiore tendenza a ingrassare. Il motivo? Il metabolismo rallenta e il sistema linfatico subisce delle alterazioni.

3. Sognare fa bene – A chi non è mai capitato di sognare e di ritrovarsi delusi al risveglio perché nulla di quello che era accaduto era vero? In pochi sanno che questa attività del cervello è necessaria per il corretto funzionamento della mente. Le persone che non sognano possono infatti presentare dei disturbi della personalità.

4. Le donne dormono più degli uomini – Le donne risentono delle variazioni di luce e stagioni ed è per questo che sentono la necessità di dormire di più degli uomini. In particolare, vanno a letto un po' prima e si alzano un po' più tardi, per un totale di un'ora.

5. Si dorme meglio nel proprio letto – A chi non è mai capitato di dormire fuori e di aver passato una notte insonne? Il cervello rimane semi-vigile e più attento ai rumori quando non ci si trova nel proprio letto ed è per questo che ci si sveglia con maggiore frequenza.

6. La genetica influenza le proprie abitudini in fatto di sonno – Alcune parti del DNA sono coinvolte nello svolgimento dei ritmi circadiani, quelli che influenzano le proprie abitudini in fatto di sonno. Essere mattinieri o tiratardi è dunque una pura questione di genetica.

7. Passeggiare favorisce il sonno – Chi fa fatica ad addormentarsi la sera farebbe bene a fare delle lunghe passeggiate dopo cena. Bastano 15 minuti per sentirsi molto più rilassati e assonnati.

8. Il caffè non funziona quando si ha troppo sonno – Chi non inizia la giornata con un caffè per sentirsi più energico? La cosa che in pochi sanno è che, quando si ha troppo sonno, questa bevanda perde la sua efficacia, l'unica cosa che si sperimenta è un effetto placebo.

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