“Lavoro per raccogliere soldi e operarmi”: Sophia, la modella intersessuale
Sophia Young è una ragazza di 22 anni, viene da Nowra, nel Nuovo Galles del Sud, e fin da quando era piccolissima ha mostrato di essere diversa. Era affetta dalla sindrome di Asparger e ha iniziato a parlare e camminare solo a 5 anni. Una volta raggiunti gli 8 anni, ha poi cominciato a soffrire di alcuni forti dolori nell’area pelvica. Si è rivolta a degli specialisti ed ha scoperto che le sue ovaie erano posizionate in modo anomalo e che addirittura le stava crescendo il pene.
Il suo clitoride era infatti così grande da sembrare un organo sessuale maschile. A causa della sua diversità, è stata spesso vittima di bullismo, la cosa le provocava così tanti disagi che ha deciso di abbandonare la scuola a 11 anni. "Venivo sempre sospesa a scuola. Tendevo talmente a isolarmi dagli altri bambini che tutti pensavano fossi strana", ha raccontato la ragazza. Sophia ha sviluppato entrambi gli organi riproduttivi ma i genitori hanno deciso di farla crescere come uomo e di cambiarle nome in Harrison. Negli anni più difficili della sua vita ha tentato il suicidio, fino ad arrivare alla svolta. Nel 2014 si è trasferita a Sydney e si è avvicinata al mondo della moda.
E’ stata presto ingaggiata da moltissime agenzie che andavano alla ricerca di modelle femminili e maschili allo stesso tempo, mentre invece i contratti con i brand tardavano ad arrivare. “Quando trovano qualcuno che è sia donna sia uomo non la vogliono. Ancora oggi le modelle androgine e intersessuali sono considerate un tabù nell'industria della moda”, ha affermato la modella. La speranza di Sophia è guadagnare abbastanza denaro da potersi sottoporre presto ad un’operazione di correzione dei genitali. Il prezzo dell’intervento è di circa 60.000 dollari e le permetterà di sbarazzarsi delle parti intime maschili, così da sentirsi finalmente normale.