La storia delle calciatrici mamme ci insegna che l’omosessualità femminile non è più un tabù
Appassionarsi a uno sport non significa soltanto cimentarsi con qualcosa di "fisico": il corpo è messo alla prova, si modella in base a ciò che è chiamato a fare, si abitua ad andare sempre un po' più in là rispetto al limite del giorno prima. Ma lo sport è anche disciplina, è regole, è educazione: e questi sono valori che una volta appresi accompagnano la persona per sempre, nella vita di tutti i giorni, non solo quando si vive l'esperienza di una gara, di un allenamento, di una partita o di un torneo. Per questo motivo fa male quando certe storie evidenziano che proprio nello sport, a volte, vengono meno quei valori che andrebbero invece promossi con convinzione: l'uguaglianza, l'accoglienza, l'altruismo. Proprio di pochi giorni fa è la testimonianza di una pallavolista che è stata citata per danni dal suo club dopo essere rimasta incinta, come se la maternità di un'atleta fosse un affronto. E quante volte la cronaca ci ha raccontato di discriminazioni di genere o in base all'orientamento sessuale. Il calcio, per esempio, è un mondo dove l'omosessualità è ancora un tabù e fare coming out è un'esperienza difficile, perché si teme di essere isolati o peggio che dire la verità porterebbe a un arresto della carriera. Lina Hurtig e Lisa Lantz il loro amore, invece, non lo hanno mai nascosto.
Lo sport deve insegnare che siamo tutti uguali
Il tabù dell'omosessualità riguarda soprattutto gli uomini che praticano sport di squadra. Lina Hurtig e Lisa Lantz sono invece un esempio positivo di donne che hanno con fierezza parlato del proprio orientamento sessuale, così come la collega calciatrice Elena Linari. Nel suo coming out aveva denunciato un certo clima di arretratezza e una certa diffidenza, accentuati soprattutto nel mondo maschile. Lina e Lisa il loro amore lo hanno coltivato proprio sui campi da calcio, essendo entrambe professioniste del Linkopigs: oggi sono sposate, Lina gioca nella Juventus e con gioia hanno annunciato al mondo che presto diventeranno mamme.
Lina Hurtig e Lisa Lantz presto mamme
La coppia non ha dato l'annuncio attraverso i social personali: la notizia è arrivata direttamente dal canale Youtube della Juventus, un account da oltre 3 milioni di iscritti. Nella video intervista le due donne raccontano la loro storia d'amore e la decisione di avere un figlio: "Siamo andate in una clinica privata in Svezia. E le cose sono andate molto velocemente". La gioia con cui le due mamme raccontano la loro vita insieme e l'attesa di questo figlio è la gioia di una coppia innamorata, che ha scelto di vivere un sentimento alla luce del sole e di costruire una famiglia. Qualche commento omofobo ha fatto capolino, sotto al video dell'annuncio della gravidanza, ma le esternazioni di felicità e gli auguri sono stati di gran lunga di più. Il fatto che la Juventus abbia voluto condividere sul suo canale questo video, che parla semplicemente d'amore, è forse il miglior messaggio contro l'omofobia nello sport.