La quarantena dei nostri cani: i consigli dell’esperta su come affrontarla
L'emergenza da Coronavirus che ci sta costringendo da settimane a restare chiusi tra le mura di casa, ha cambiato radicalmente non solo le nostre abitudini ma anche quelle dei nostri amici a quattro zampe. I cani, ormai è noto, non si ammalano di Covid-19 e non possono a loro volta essere dei portatori anche asintomatici nel manifestare la patologia, ma restano comunque le preoccupazioni in merito al loro stato di salute e a come possano vivere le limitazioni imposte. La prima domanda che ci si pone è proprio se i cani si rendano conto della situazione in cui ci troviamo a vivere. A rispondere e a chiarire alcuni dubbi è la dott.ssa Federica Manunta, veterinaria comportamentalista.
I cani percepiscono questa difficile situazione?
«I cani la percepiscono a seconda della vita che hanno condotto finora. I cani che fino a 15 giorni fa trascorrevano tante ore da soli, adesso si rendono conto che è mutata la loro quotidianità e che c’è tanta gente in casa». Quello che percepiscono, dunque, è la mutazione delle loro abitudini, di quei momenti che fino poco più di due settimane fa facevano parte della loro routine. «Se sono cambiate le nostre abitudini di vita, necessariamente cambieranno anche le loro. Potrebbero avere orari diversi per svegliarsi, per mangiare o nella gestione delle passeggiate. Un consiglio può essere quello di ristabilire una nuova quotidianità». Trovare un ritmo nuovo e seguirlo durante la giornata può essere una buona soluzione per far abituare i nostri fidati amici a questa nuova vita casalinga a cui siamo costretti tutti.
Giocare con i cani è importante, ma con moderazione
Un'altra attenzione che dobbiamo avere ha a che fare con il gioco. I nostri cani sono inevitabilmente contenti di averci con loro e durante la giornata più volte manifestano la loro gioia portandoci la pallina con cui amano giocare o chiedendo maggiori attenzioni. Se è vero che anche noi siamo felici di poter trascorrere più tempo in loro compagnia, non dobbiamo dimenticarci e far dimenticare loro le buone abitudini. «Io credo che il buon senso ci debba aiutare – spiega la dott.ssa Manunta – anche nella riflessione per cui presto o tardi, ce lo auguriamo tutti, potremo tornare noi stessi a una situazione di normalità e quindi ripristinare le abitudini che avevamo un tempo. Li rilasceremo da soli e dovranno abituarsi di nuovo a una situazione ancora diversa». Dedicare tempo al gioco è importante, dunque, ma farlo con moderazione ancora di più. Bisogna lasciare loro i momenti per l'inattività o per l'attività che possono fare da soli.
Quando i cani torneranno a stare da soli in casa
Trovare un buon equilibrio ci aiuterà soprattutto dopo, quando saremo costretti nuovamente a lasciarli da soli per tanto tempo. «In alcuni casi molti cani soffriranno tanto, altri riusciranno a ripristinare la situazione precedente con più facilità. Noi esperti del settore lo vediamo alla fine delle vacanze estive, ad esempio, quando a settembre i proprietari tornano a lavorare e i cani di questo ne soffrono, fanno fatica, manifestano irrequietezza. Per questo diciamo di avere un buon senso e di non mantenere un dialogo costantemente aperto con il cane, riempendo la sua giornata perché magari ci stiamo annoiando noi, con attività che poi non saremmo in grado di poter avanti per sempre».
La fortuna di avere accanto un amico a quattro zampe
Al di là queste preoccupazioni e di alcune regole da dover seguire, condividere questo difficile momento con il proprio cane è una fortuna. Avere in casa un essere vivente che ha bisogno di attenzioni e cure ci consente di distrarci e di allontanarci, anche se per poco, da tutti i problemi che siamo costretti ad affrontare in questo periodo. «A me piace dire che si tratta di una relazione vera, reale, proprio adesso che ci troviamo distanti dagli affetti e dal contatto fisico, da famiglia, amici, partner, i cani sono un aiuto enorme. Portano avanti un dialogo che in questo momento con i nostri cospecifici è in qualche modo interrotto».