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La modella Nike vittima di body shaming: i peli sotto le ascelle definiscono la sua bellezza?

Annahstasia Enuke è la modella scelta per la nuova campagna pubblicitaria Nike e non ha avuto paura di posare con le ascelle non depilate. E’ diventata vittima di body shaming, ricevendo innumerevoli offese sui social: la sua bellezza viene davvero definita dai peli?
A cura di Valeria Paglionico
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Si chiama Annahstasia Enuke ed è la modella californiana di origini nigeriane che negli ultimi giorni ha fatto molto discutere. E' stata scelta come testimonial dalla Nike per la campagna pubblicitaria realizzata per la collezione Primavera/Estate 2019 e ha posato con indosso un top sportivo del brand. Il dettaglio che non è passato inosservato al pubblico dei social è che ha messo in primo piano le sue ascelle pelose, diventando in pochissimo tempo vittima di body shaming, a dimostrazione del fatto che la società contemporanea è ancora troppo chiusa per accettare una donna che ha il coraggio di sfidare le convezioni.

Annahstasia Enuke, la modella che posa per Nike con i peli in mostra

L'ultima campagna pubblicitaria realizzata da Nike e comparsa sulla pagina Instagram Nike Women ha fatto non poco discutere, visto che vede come protagonista la modella di origini nigeriane Annahstasia Enuke con indosso un top ginnico e in primo piano i peli sotto le ascelle. Nel momento in cui questo scatto è comparso sui social, la ragazza è diventata vittima di body shaming, sono stati moltissimi quelli che hanno cominciato a offenderla duramente per il semplice fatto che ha deciso di non depilarsi. Alcuni hanno utilizzato l'emoticon che vomitano, altri si sono definiti disgustati, altri ancora hanno parlato di una strategia di marketing sbagliata utilizzata dal brand, visto che meno dell'1% delle clienti non si depila. E' chiaro dunque che la società odierna fa fatica ad accettare chi si distacca dai tradizionali stereotipi di bellezza, come se una donna fosse costretta ad adeguarsi a una serie di convenzioni se non vuole andare incontro alla pubblica offesa. Certo, non sono mancati gli utenti che hanno difeso la modella, affermando che è un essere umano libero di fare ciò che vuole con il suo corpo, anche se non rispecchia le aspettative comuni, ma è innegabile che sia stata presa di mira in modo inaccettabile a causa di semplici peli. Quello che ci si chiede è: una donna ha realmente bisogno di depilarsi totalmente per essere considerata bella oppure si tratta solo di un tabù duro a morire? La verità è che ognuna di noi dovrebbe essere padrona di se stessa e, se si sente sicura di sé dicendo addio a ceretta e rasoio, farebbe bene a sentirsi libera di farlo.

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