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La commovente poesia che si legge al contrario, così la bimba di 10 anni racconta la sua dislessia

Di recente le parole di una bambina di 10 anni sono diventate virali. Ha scritto una poesia sulla dislessia che parla in modo intelligente e profondo dei suoi problemi di apprendimento e ha emozionato tutti, prima tra tutte la sua maestra che ha pensato bene di condividere l’opera sui social.
A cura di Valeria Paglionico
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Jane Broadis è una maestra dell'Hertfordshire e di recente ha fatto il giro del web con un post condiviso sui social. Ama il suo lavoro, lo ritiene incredibilmente stimolate, soprattutto quando si trova ad avere a che fare con bambini davvero brillanti. E' proprio quanto le è capitato negli ultimi giorni: dopo aver chiesto ai suoi alunni di scrivere una poesia, è rimasta profondamente toccata dall'opera realizzata da una di loro.

Quest'ultima, che si è firmata semplicemente come A.O., ha 10 anni e ha scritto una poesia sulla dislessia, nella quale ha parlato in modo intelligente e stimolante delle difficoltà di apprendimento che lei stessa si ritrova ad affrontare ogni giorno. La cosa particolare è che può essere letta sia dall'alto verso il basso che dal basso verso l'alto, in entrambi i casi ha un senso intelligente profondo. Jane non ci ha pensato su due volte a condividere tutto sui social, scrivendo nella didascalia: "Sono sbalordita da questo scritto di una delle mie alunne di 10 anni". La poesia, intitolata "Dislessia", recita:

Io sono stupida

Nessuno lo direbbe mai

Ho un talento per le parole

Ero destinata a essere fantastica

Ero sbagliata

Sono un fallimento

Nessuno potrebbe mai convincermi a pensarlo

Posso farlo nella vita

La bimba ha dunque voluto raccontare le critiche e le offese che, nonostante la tenera età, ha dovuto sopportare a causa della dislessia ma, leggendo la poesia al contrario, il senso cambia e diventa "Nessuno potrà mai convincermi a pensare che sono un fallimento, nessuno potrà dirmi che sono stupida". Quelle parole hanno letteralmente spopolato sul web, tanto da essere diventate virali. Alcuni utenti si sono offerti addirittura di far passare quel pezzo in radio o di consegnarlo a degli editori per un'eventuale pubblicazione, esaltando così l'animo artistico e rivoluzionario della bambina.

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