La chiamavano Casper perché albina, oggi è diventata una modella plus-size
Joanne Dion è una ragazza di 21 anni, viene da Londra ed è nata con l'albinismo, una condizione congenita che causa l'assenza totale o parziale di pigmento nella pelle, nei capelli e negli occhi. Fin da piccola ha sempre sofferto per il fatto che appariva "diversa" rispetto ai coetanei, visto che aveva i capelli, la pelle e gli occhi chiarissimi, soprattutto perché i compagni di scuola non hanno mai perso occasione per prenderla in giro, dandole dei soprannomi crudeli come "fantasma", "Casper", "talco in polvere" o vampiro.
"Non riuscivo a capire perché mi percepissero in modo negativo e mi odiavo per quella stessa ragione, ho sofferto di ansia e depressione a causa dei bulli. A volte mi svegliavo in piena notte e piangevo, sperando di non dover andare a scuola il giorno dopo", ha spiegato Joanne. Nel peggior periodo della sua vita, quello in cui gli atti di bullismo subiti sono diventati sempre più pesanti, ha pensato addirittura al suicidio, considerato l'unica soluzione per evitare di affrontare tutte quelle critiche.
Nel 2016 poi la sua vita è cambiata: mentre faceva shopping in un negozio, un fotografo le si è avvicinato e le ha chiesto se avrebbe potuto immortalarla in alcuni scatti. Da allora in poi ha intrapreso la carriera della modella part-time e ha riacquistato fiducia in se stessa. Oggi si accetta così com' e non si vergogna più del suo aspetto. Nonostante ciò, non dimentica quel periodo tremendo: la sua speranza è diventare un punto di riferimento per tutte le persone albine, così che capiscano che non bisogna mai lasciarsi sopraffare dalla tristezza e dalla negatività.