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La bizzarra storia dei bambini prematuri salvati da un “fenomeno da baraccone”

Martin Couney era uno dei fenomeni da baraccone di Coney Island nei primi anni del Novecento. Metteva in mostra dei bambini prematuri ma in pochi sanno che è proprio grazie a lui che sono riusciti a sopravvivere.
A cura di Valeria Paglionico
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Coney Island si trova a Brooklyn ed è il parco giochi più famoso d’America. E’ nato nel ventesimo secolo e, tra animali selvatici e donne barbute, ha attirato l’attenzione di tutta la popolazione di New York. In pochi sanno però che uno dei suoi “fenomeni da baraccone” non ha solo organizzato degli spettacoli divertenti ma ha anche salvato la vita a migliaia di neonati prematuri.

Si chiamava Martin Couney, era soprannominato “il dottore incubatore” e ha cambiato il corso della scienza medica americana dal 1903 al 1943. All’epoca, i bambini prematuri venivano considerati geneticamente inferiori, tanto che erano abbandonati a loro stessi fino a quando non morivano. Martin si è avvicinato a questo mondo in modo insolito. Nonostante nella sua “bancarella” li mostrava come veri e propri fenomeni da baraccone, utilizzava i 25 centesimi pagati dai clienti per finanziare le loro cure. Così facendo, riusciva a raccogliere 15 dollari ogni giorno, facendo sì che i piccoli potessero essere messi in delle incubatrici.

Nonostante Martin fosse realmente un medico, era stato diseredato per i suoi spettacoli di cattivo gusto ma, a dispetto di quanto tutti pensavano, è stato l’unico ad aver fatto qualcosa di concreto per i bambini prematuri in quegli anni. E’ grazie a lui che ben 6.500 piccoli hanno avuto la possibilità di sopravvivere e di non essere più considerati degli esseri “inferiori”. Oggi, per fortuna, non c’è più un’attrazione simile a Coney Island, visto che i bambini vengono curati negli ospedali, ma viene ancora ricordata come delle cose più rivoluzionarie del Novecento.

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