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La bellezza sta nell’autenticità: come essere naturalmente belle

Curvy, silver e quasi senza make up, la donna del Terzo Millennio è più consapevole di cosa sia la bellezza: cercare di migliorare il proprio aspetto senza sforzi, senza inganno, rimanendo fedeli a se stesse e usando prodotti e mezzi “non invasivi”. Cosa possiamo fare per migliorarci senza tradirci? Dalla beauty routine naturale ai “no, grazie”, scopriamo come diventare testimonial della bellezza naturale.
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A cura di Ciaopeople Studios
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Forse sono i canoni di bellezza che stanno mutando oppure semplicemente fa parte dell’evoluzione del concetto di bellezza, ma negli ultimi anni abbiamo assistito a cambiamenti importanti e a movimenti sempre più partecipati di donne che si sono liberate da una bellezza conformista per riscoprirne una più autentica e pura, quella naturale.

Una bellezza non convenzionale

Il concetto di bellezza naturale e consapevole si è combinato con il concetto di bellezza effortless, ossia senza sforzi e senza ostentazione: poi sappiamo tutte che anche per apparire naturalmente belle, non basta il sapone, ma serve una lunga e costante attenzione. Ciascuna può scoprire la propria bellezza in modo autentico, decidendo come valorizzarsi cercando di rimanere fedeli a ciò che si è: la bellezza naturale non ama gli eccessi del “correttore”, non ama nascondere e tradire i propri lineamenti e quelli del proprio corpo, ma preferisce prendersene cura enfatizzando i punti di forza (o anche i difetti quando sono caratteri distintivi) nella semplicità e nella discrezione. Esempio è Ashley Graham che da anni dimostra che le curve non sono più “out”, ma sensuali e aggraziate oppure Winnie Harlow, la modella che non ha mai nascosto la vitiligine, ma ne ha fatto un punto di forza. La bellezza naturale, quindi, è quella non convenzionale, quella che ci caratterizza e va valorizzata. Come fare? Iniziando dall’esclusione dei mezzi più “invasivi” e scegliendo quelli più affini al proprio stile di vita.

I “no” che dipendono dalla propria soggettività

I “no, grazie” che si dicono per essere naturalmente belle sono vari e ogni donna sceglie la modalità della propria autenticità. Per molte è un no alla tinta perché falsifica l’età, per alcune donne è un no al make-up quotidiano o ancora al trucco che ci mostra molto diverse da come siamo. Per altre ancora è un no agli interventi “pesanti” o “eccessivi” come quelli della chirurgia estetica, per altre è un no a prodotti che disattendono la dimensione naturale che ha varie sfaccettature: può essere un no a prodotti non naturali, ossia a quelli che possono contenere ingredienti di derivazione chimica oppure a prodotti non sostenibili (ossia quei prodotti che tendono a ridurre il proprio impatto ambientale). Esistono differenze nel campo della cosmesi naturale: infatti i cosmetici naturali escludono componenti chimici come profumi, parabeni e conservanti, mentre i cosmetici bio oltre a una base naturale devono contenere anche una percentuale significativa di ingredienti estratti da piante coltivate secondo princìpi biologici (senza OGM e senza utilizzare prodotti di sintesi). Farsi strada nella cosmesi naturale richiede attenzione alle certificazioni che appaiono sulle etichette (NATRUE, ICEA, CCPB, ECOCERT, AIA e COSMOS) e attenzione all’INCI dove vengono elencati gli ingredienti. Oltre a queste distinzioni (naturali e bio), esistono anche prodotti vegan e cruelty-free che pongono l’attenzione sul rispetto delle specie.

Le scelte “green” per la beauty routine naturale

Se è vero che ciascuna può adottare la forma di “naturalità” che più le si addice, il consiglio è quello di scegliere prodotti adeguati al proprio stile di vita e di evitare gli sprechi. Per la beauty routine naturale e quotidiana del viso è meglio utilizzare panni in fibra di bambù o i dischetti riutilizzabili per detergere e tonificare la pelle: questo evita di consumare due volte al giorno i dischetti usa e getta. Lo stesso discorso può essere fatto per le maschere viso: per una beauty routine naturale sarebbe preferibile usare le maschere in crema, oppure quelle biodegradabili (in carta, in tessuto biodegradabile o in fibra di banano etc) che si trovano facilmente in commercio.

Per lo scrub del viso, che elimina le cellule morte dell’epidermide, è bene usare metodi fai-da-te per scongiurare la dispersione nell’ambiente di microplastiche: una ricetta naturale efficace associa al miele, lo zucchero (oppure il caffè) e qualche goccia di limone. Questa ricetta è perfetta anche per il corpo anche quando ci si deve preparare per la depilazione e facilita sia la rimozione delle cellule che, poi, quella dei peli. Per i peli antiestetici una modalità easy e anche più sostenibile è quella di utilizzare il nuovo rasoio Gillette Venus, che è notevolmente performante grazie alla presenza di lame affilate e perfezionate. Questa nuova gamma di rasoi accresce il desiderio di “naturalità” che c’è in noi poiché il packaging è costituito dal 50% di carta riciclata e riciclabile al 100%, quindi, è completamente plastic free, mentre i manici sono costituiti solo da plastica riciclata.

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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