La beauty routine diventa ecologica
La bellezza del Terzo millennio è una bellezza consapevole, più profonda, che coinvolge non solo l’aspetto esteriore, ma anche quello interiore, in particolare la nostra necessità di essere in armonia con il mondo. Essere in pace con se stessi e con il pianeta e vivere con responsabilità sembra esercitare influenze benefiche che coinvolgono tutto l’organismo, facendoci mostrare il meglio di quel che siamo: una sorta di Ritratto di Dorian Gray al contrario.
Il beauty sempre più green
Quel che è certo è che i trend del settore beauty sono sempre più green e trovano soprattutto nelle ragazze millennial le grandi protagoniste. Parole come zero waste (zero rifiuti), beauty sostenibile, agricosmesi, cruelty free sono diventate di uso comune e segnano le direzioni principali che il settore estetico ha intrapreso: i brand di tutto il mondo stanno impegnandosi in direzioni diverse per poter ridurre la propria impronta ecologica. Si tratta di trovare formule nuove poco impattanti, di ottimizzare i processi industriali verso la carbon neutrality, ossia verso la riduzione delle emissioni di gas serra, grazie all’uso di energie rinnovabili e alle azioni di compensazione. Non ultimo, si tratta di agire attraverso il packaging e gli imballaggi, tra gli elementi che possono inquinare di più visto che a livello mondiale sembra raggiungano un ingombro di rifiuti assimilabile a 120 miliardi di unità.
Eco-Tips & Green-Tricks
Allora come comportarsi per scegliere una beauty routine green? I consigli sono tanti e diversi e dipendono anche dalle nostre abitudini quotidiane, che possiamo cambiare. Una delle abitudini più sostenibili che si può adottare in casa è quella di finire i cosmetici già acquistati. I “make up panners” hanno diffuso il loro movimento green che si sintetizza con la mission di consumare tutte le creme e i cosmetici in uso: questa mission è riconosciuta sotto il nome di #PanProject e rientra nei comportamenti antispreco. Tra le beauty routine green c’è anche quella di ridurre il consumo di acqua e preferire prodotti compatti e solidi: la Waterless Beauty, importata dalla Corea, prevede la formulazione e il commercio di prodotti senza acqua, che evitano di utilizzare conservanti e battericidi e, inoltre, sono facilmente trasportabili e confezionabili. Esistono saponi, shampoo, creme e anche dentifrici efficaci in pillole, che vanno semplicemente miscelati con l’acqua.
Riciclare: il nuovo mantra estetico di Gillette Venus
L’altro trend sostenibile è quello di puntare su prodotti durevoli o prodotti riciclati e riciclabili: per esempio scegliere cotton fioc lavabili e riutilizzabili, o uno spazzolino da denti in bambù molto resistente, o un nuovo rasoio green per depilarsi. Uno su tutti è Gillette Venus il cui pack è completamente plastic free in quanto costituito dal 50% di carta riciclata e riciclabile al 100%, mentre i manici sono costituiti da plastica riciclata. Con questa misura Gillette Venus elimina circa 9 tonnellate di plastica dall’ambiente, utilizza 16 tonnellate di carta riciclata e 4 tonnellate di plastica riciclata. Questa nuova gamma è anche l’espressione della nuova collaborazione con il WWF, che ha portato il brand a diventare ancora più eco-friendly, portando avanti iniziative a sostegno dell’oasi WWF di Policoro presente all’interno della Riserva Regionale Bosco Pantano (MT) per salvare le tartarughe marine. Non solo. In alcuni Paesi è stata incentivata la raccolta dei vecchi rasoi per poterli riciclare in partnership con aziende specializzate nel riciclaggio. Non ultimo, la nuova gamma migliora anche le performance grazie alla presenza di lame più affilate e perfezionate.