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Kylie Jenner criticata per il costume da ancella: “Non è divertente vestirsi come donne violentate”

Kylie Jenner ha organizzato una festa a tema per la migliore amica, ispirandosi al romanzo e serie tv “Il racconto dell’ancella”. La scelta però è stata fortemente criticata dal pubblico del web: ecco per quale motivo.
A cura di Valeria Paglionico
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Kylie Jenner è tornata a far parlare di lei ma questa volta non per uno dei suoi innumerevoli traguardi professionali. Qualche giorno fa è stato il compleanno di una delle su migliori amiche, Anastasia Karanikolaou, e per l'occasione la sorellina di Kim Kardashian ha pensato bene di organizzare un party a tema. La cosa particolare è che ha scelto di ispirarsi a qualcosa di insolito, la serie tv "Il racconto dell'ancella", facendo indossare a tutte le invitate l'abito diventato ormai simbolo di protesta femminista. L'unico piccolo inconveniente? La scelta è stata fortemente criticata dal pubblico del web.

La festa a tema organizzata da Kylie Jenner

"Il racconto dell’ancella" è il romanzo di Margaret Atwood del 1985, diventato una serie tv di successo negli ultimi anni. Racconta di un non lontano futuro nel quale l'America viene dominata da un regime teocratico dove le donne fertili vengono asservite agli uomini, violentate e costrette a partorire solo per farli riprodurre. Nel telefilm le mogli sono vestite in blu, le domestiche, ovvero le donne non fertili, portano abiti verdi, mentre le ancelle sono vestite di rosso con delle cuffiette bianche sulla testa. E' proprio a queste ultime che Kylie Jenner si è ispirata per il party di una delle migliori amiche, imponendo alle invitate il dress code sopra le righe.

Come se non bastasse, gli ospiti maschi venivano chiamati "commander", ovvero "comandante", e le donne con il composto "of" più il nome dell'accompagnatore. I followers, però, sembrano non aver apprezzato troppo l'idea, hanno cominciato a criticare l'influencer dicendo che non trovavano nulla di divertente nel vestirsi come donne violentate e senza diritti. Non è un caso che negli ultimi anni l'iconografia de "Il racconto dell'ancella" sia diventata un simbolo femminista per sostenere le proteste a favore dei diritti riproduttivi del gentil sesso. Kylie Jenner, però, non avrà assolutamente pensato alla cosa e ora dovrà fare i conti con le polemiche: si scuserà pubblicamente o preferirà non commentare ulteriormente la questione?

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