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Kim Basinger, sessant’anni e non sentirli. Storie, amori e successi dell’ultima diva di Hollywood

I sessant’anni di Kim Basinger la diva di Nove Settimane e Mezzo e L.A. Confidential.
A cura di Redazione Donna
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Sessant'anni di bellezza. Sessant'anni e non sentirli. Questo è Kim Basinger. Star degli anni 80 e 90 che ha conosciuto il successo grazie a "Nove settimane e 1/2", dove si esibiva in un magnifico strip-tease sulle note di "You Can Leave Your Hat On" di Joe Cocker. Il suo esordio al cinema risale al 1981 con Paese Selvaggio ma sarà grazie a "L.A. Confidential" ci sarà la sua consacrazione.

Agorafobica, derisa da giovane per le sue labbra carnosa "da nera", come dicevano i suoi compagni di scuola. Eletta Miss Junior Georgia inizia la sua carriera da modella e cantante con lo pseudonimo di Chelsea nei bar del Village a New York. In quel periodo sbarca il lunario posando anche per Playboy – foto che le verranno rinfacciate anche dalla sua famiglia -. Nel 1983 è la bondgirl di Mai dire Mai dove recita accanto a Sean Connery. Nel 1994 è protagonista di "I problemi delle donne" con Robert Redford per la regia di Barry Levinson grazie alla quale sarà candidata al Golden Globe. Dopo il sucesso di Nove settimane e 1/2 – in cui Mickey Rourke  viene sedotto dal suo sporagliello velato solo da alcune persiane – è la volta di Richard Gere che sul set di Nessuna Pietà perde la testa per la bella Kim.

Nel 1998 – mentre recita nel primo Batman per la regia di Tim Burton – finisce il suo primo matrimonio ma sul set conosce il produttore del film John Peters con il quale andrà a vivere nella torre della loro casa-villaggio Braselton dopo il fallimento della realzione decennale con Alec Baldwin.

L'idea di comprare un intero villaggio per farne la propria residenza – nonché luogo di festival, set, etc.. – risale al 1989 quando i genitori la spingono a comprare un intero villaggio per 20 milioni di dollari. Un investimento che le frutterà più problemi che altro.

Nel 1993 rifiuta la partecipazione a Boxing Helena  – un flop di critica e pubblico – dopo aver accettato a parole l'incarico. Lo fa dopo aver letto la sceneggiatura ma questo le costerà una causa da 3.8 milioni di dollari fatta dal regista (e figlio d'arte) Jennifer Lynch.  In primo grado il giudice la condanna al pagamento di 8 milioni di dollari più 3 di spese legali; non essendo in grado di pagare queste somme, Basinger dichiarò bancarotta e fece ricorso ma nel frattempo decise di accordarsi con la casa di produzione per il pagamento dei suddetti 3.8 milioni di dollari.

Lo stesso anno conosce e sposa l'attore Alec Baldwin, la loro relazione durerà 10 anni circa, e avranno una figlia – Ireland – che sarà al centro di una lunga querelle giudiziaria fatta di avvocati e storie di tradimenti rivelate ai giornali.

Ma la Basinger non si abbatte e nel 1997 ritorna più bella e brava che mai in L.A. Confidential, il film tratto dal romanzo di Johan Grisham, che la vede nei panni di Veronica Lake. Fa en plein tra Oscar e Golden Globe è osannata dalla critica e dal pubblico.

Nel 2002 recita accanto ad Eminem nel film 8 Mile nel ruolo di sua madre con Curtis Hanson alla regia. Nel 2008 è la volta di The Burning Plain – Il confine della solitudine vincendo il Premio Mastroianni a Venezia.

Oggi Kim Basinger compie 60 anni. Sessant'anni di alti e bassi, di successi e cadute. Sessant'anni di quella che – insieme Sharon Stone – può davvero essere considerata l'ultima delle grandi dive di Hollywood.

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