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Kathrine, la prima donna ad aver corso a una maratona, torna in pista dopo 50 anni

Kathrine Swizter è la donna di 70 anni che nel 1967 è diventata la prima rappresentante di sesso femminile ad aver partecipato alla Maratona di Boston. All’epoca aveva solo 20 anni ed è entrata nella storia. Oggi, è tornata in pista con il numero 261 che aveva sulla pettorina anche da giovane.
A cura di Valeria Paglionico
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Kathrine Swizter è la donna di 70 anni che nel 1967 è diventata la prima rappresentante di sesso femminile ad aver partecipato alla Maratona di Boston. All'epoca aveva solo 20 anni, aveva dato un nome falso per iscriversi alla corsa, visto che le gare erano vietate alle atlete poiché, secondo il luogo comune, avevano un corpo troppo fragile e il loro utero si sarebbe abbassato così tanto da impedirgli una gravidanza futura. Nonostante in molti abbiano tentato di farle cambiare idea, Kathrine ha mostrato un'immensa determinazione e ha preso parte alla maratona con il numero 261.

Non si è lasciata intimorire neppure dall'ufficiale di gara chiamato Jack Semple che ha tentato di farla ritirare staccandole con la forza quel numero dal petto. La foto del suo arrivo al traguardo è entrata nella storia dello sport. Sono passati 50 anni da quel momento epocale e la Swizter ha deciso di partecipare ancora una volta a quella maratona, sempre con lo stesso numero sul petto, il 261. Nonostante abbia ormai 70 anni, la donna è riuscita a correre i 42 km che l'hanno resa celebre.

Gli organizzatori della maratona hanno inoltre deciso di renderle omaggio e di esprimere il loro dispiacere per quanto accaduto in passato, ritirando definitivamente la pettorina 261. “Ho finito, come 50 anni fa. Siamo qui per cambiare la vita delle donne. Provate a immaginare cosa succederà tra 50 anni!”, ha scritto Kathrine su Facebook. La fondazione da lei creata, "261 Fearless", ancora oggi combatte per far sì che le donne abbiano gli stessi diritti degli uomini anche nello sport.

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