Karolina Kurkova a disagio per l’ombelico “imperfetto”: ora che è incinta non vuole nasconderlo più
Solo ora che è in attesa del suo terzo figlio la modella Karolina Kurkov, ex angelo biondo di Victoria’s Secret, ha cominciato a fare pace con se stessa, col suo corpo e con un’imperfezione fisica che per anni le ha causato imbarazzo. Questo disagio era talmente forte da impedirle di vivere con serenità i nove mesi di attesa dei suoi primi due figli. Quando portava in grembo Tobin Jack e Noah Lee (oggi rispettivamente 11 e 5 anni) non riusciva a fotografare la sua pancia, pur volendo in qualche modo avere un ricordo di quei momenti, documentarli per condividere con la sua community quella parte della sua vita. Il motivo era proprio il non sentirsi bene nel suo corpo, nello specifico con il suo ombelico.
Ciò che non è perfetto, è sbagliato?
Su Instagram la modella, oggi 36enne e con una carriera ventennale alle spalle, ha pubblicato uno stralcio di una sua recente intervista. Ha spiegato di avere un difetto fisico sin dalla nascita che nel corso del tempo le ha causato molti problemi. Pur avendo posato in tanti shooting, la tendenza era sempre quella di ritoccare poi le sue foto per nascondere ciò che per tutti era qualcosa da non mostrare: il suo ombelico imperfetto. Questo ha contribuito a darle la percezione che la sua pancia fosse sbagliata e che non dovesse farla vedere: «Nel corso della mia carriera le persone hanno ritoccato la mia pancia molte volte, trasmettendo il messaggio: "Non va bene, lo nasconderemo". Non pensavano che fosse l’immagine perfetta e questo ha reso questa piccola imperfezione più grande nella mia testa».
Quando un'imperfezione diventa fonte di disagio
«Sono nata tre mesi prima e da bambina ho subito un intervento chirurgico per riparare un’ernia ombelicale e la parete interna del mio stomaco, che non era chiusa. Il risultato è che il mio ombelico non è davvero un “normale” ombelico. È più una fossetta superficiale e c’è qualche leggera cicatrice», ha raccontato la modella. Il disagio relativo a questa parte del suo corpo è aumentato durante la gravidanza, dove inevitabilmente tutti gli occhi sono sulla pancia. La sua, in quel caso, non era come quella delle altre future mamme: «Quando rimango incinta ho un punto piatto: la mia pancia non diventa perfettamente rotonda quando il mio ombelico cresce e non ho mai voluto mostrarlo».
Per sbloccare questa negatività ci è voluto del tempo: ora che aspetta il suo terzo figlio è arrivata a un livello di maturazione e consapevolezza nuovo. Questo è merito anche dell'apertura che c'è stata nella moda verso quelle caratteristiche un tempo escluse a priori: qualunque imperfezione, tutto ciò che non rientrava in certi standard automaticamente non andava mostrato. Ora non è più così: «La mia terza gravidanza mi ha dato l’opportunità di sentirmi finalmente libera nel mio corpo» ha detto. Se si sente più serena e se riesce a mostrare con orgoglio la sua pancia che cresce e anche quell'ombelico particolare, è perché anche lei ha capito che la bellezza a senso unico non esiste più. Non solo le passerelle, ma anche la società si stanno aprendo a tanti tipi di bellezza, alle diversità, alle unicità che risiedono proprio nelle imperfezioni di ciascuno.