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Kamala Harris e la forza del “Power dressing”, lo stile eclettico che nasconde messaggi politici

Kamala Harris è il nuovo vicepresidente degli Stati Uniti, è la prima donna a ricoprire un incarico simile e fin dal suo primo discorso al paese ha dimostrato quanto possa essere importante il concetto di “power dressing”. Quando si parla di look non lascia nulla al caso, attraverso gli abiti lancia quasi sempre dei precisi messaggi politici.
A cura di Valeria Paglionico
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Joe Biden è il nuovo Presidente degli Stati Uniti e ha nominato Kamala Harris suo vicepresidente. Si tratta di un evento epocale nella storia americana, visto che prima di lei nessuna donna aveva mai ricoperto un ruolo di tale rilievo. Ha 55 anni, è indiana-americana e nel suo primo discorso al paese ha dato prova di forza, coraggio, determinazione, rivolgendosi alle nuove generazioni di donne, nella speranza che il suo esempio possa dimostrare a tutte che ognuna di loro può diventare ciò che vuole. Il dettaglio che forse è passato inosservato è che i look che sceglie per le sue apparizioni in pubblico non sono quasi mai casuali, nella maggior parte dei casi nascondono un preciso e potente messaggio politico.

Cos'è il "Power dressing"

Per le donne di gran rilievo come Kamala Harris si parla di power dressing, ovvero della capacità di trasformare ogni look in una precisa scelta politica. Letteralmente significa "Abito del potere" ed è un termine che si ispira al libro di John Y. Molloy "Dress for Success", nel quale il saggista suggeriva alle donne come vestirsi per conquistare il proprio spazio in una società maschilista. La Harris è solo una delle donne di potere che studiano nei minimi dettagli il proprio stile, prima di lei c'erano state già Hillary Clinton e Michelle Obama, e fin dalla prima apparizione pubblica ha dato prova di seguire un preciso linguaggio estetico.

Il look di Kamala Harris per il primo discorso al paese

Per il suo primo discorso da vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris ha indossato un elegante tailleur di Carolina Herrera con giacca e pantaloni bianchi, completando il tutto con una camicia di seta con il nastro annodato intorno al collo di Tory Burch e un paio di décolleté in tinta. La cosa che in pochi sanno è che il colore non è stato scelto a caso, è un riferimento alle suffragette che all'epoca indossavano solo vestiti candidi. Il motivo? Erano in totale contrasto con i completi scuri degli uomini, gli abiti bianchi gli permettevano sia di farsi riconoscere durante le proteste, sia di essere in risalto nelle immagini in bianco e nero.

Lo stile eclettico della vicepresidente americana

Kamala Harris è una donna anticonformista e lo dimostra anche con il suo stile eclettico. Durante le apparizioni pubbliche, dagli impegni politici ai comizi elettorali, ha dimostrato di non riuscire a rinunciare all'abbigliamento formale fatto di tailleur rigorosi, camicie di seta, giacche eleganti, fili di perle, tacchi a spillo. Punta spesso sulle griffe, spaziando tra completi di Carolina Herrera, cinture di Hermès, giacche Max Mara, anche se spesso ha completato i look bon-ton con t-shirt sportive e delle All Stars di Converse. La vicepresidente americana non ha paura di dare spazio alla comodità e spesso si è mostrata in pubblico in jeans e sneakers, addirittura non ha esitato a immortalarsi in tuta firmata Nike e occhiali da sole di Mykita, modello Lahti, nel momento in cui le è arrivata la conferma della vittoria di Biden. Il guardaroba della Harris è particolarmente variegato, a prova del fatto che, nonostante la vicepresidenza, vuole continuare a essere considerata una donna "normale", riscrivendo così le regole dello stile politico tradizionale.

We did it, @JoeBiden.

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