Jaden Smith indossa la gonna e diventa testimonial Louis Vuitton
Sono sempre di più i bambini e gli adolescenti che cominciano a sentirsi nati in un corpo sbagliato fin da giovanissimi. Secondo il sistema sanitario britannico, i dati dimostrano che sono quadruplicati rispetto agli anni passati. Dopo la scandalo scatenato dal caso di Shiloh, la figlia di Brad Pitt ed Angelina Jolie che ama farsi chiamare John e vestirsi da uomo, l’ultimo arrivato nel mondo della moda genderless è Jaden Smith.
Il figlio dell’attore Will è stato scelto come testimonial d’eccezione del marchio Louis Vuitton ma, a dispetto di quanto ci si potrebbe aspettare, sponsorizza la collezione femminile Primavera/Estate 2016 insieme alle modelle Sarah Brannon, Rianne Van Rompaey e Jean Campbell. Sarà perché fin da piccolissimo si è ritrovato avanti ai riflettori, ma nel servizio fotografico appare perfettamente a proprio agio anche in tipici abiti da donna come gonna, maglioncino sfrangiato e mocassini.
A differenza del padre, sex symbol hollywoodiano muscoloso e virile, Jaden è un ragazzo esile e dai tratti delicati, che non ha mai nascosto la sua abitudine di vestirsi sia con vestiti maschili che femminili, a seconda dell’umore del momento. Nonostante abbia solo 17 anni, il ragazzo ha dato una lezione importante e a dimostrare che bisogna sentirsi liberi di vestirsi come meglio si crede. Certo, per gli uomini convinti di esprimere la propria mascolinità attraverso i pantaloni e le camice, sarà molto difficile accettare una tale apertura mentale. Prima o poi, però, dovranno arrendersi: la moda genderless sembra non temere nessun rivale.