Jack, il bimbo sopravvissuto all’aborto: il piccolo guerriero non voleva morire
Vicky Harper è una ragazza di 24 anni, viene da Caithness, nelle Highlands scozzesi, e di recente è stata protagonista di una storia assurda. E’ mamma di Ross, 2 anni, e di Leyla, 5 anni, e lo scorso anno è rimasta incinta dopo aver dimenticato di assumere la pillola concezionale. Non avendo la possibilità economica di poter mantenere un altro bambino, aveva deciso di ricorrere all’aborto, anche se non avrebbe mai voluto fare una scelta così drastica.
“Non è stata una decisione facile. Amo i miei figli più di ogni altra cosa al mondo, ma non avevo la forza per farne un altro”, ha dichiarato Vicky. Il suo compagno, il 19enne Keenan McIvor, le aveva assicurato che le sarebbe stato accanto a prescindere dalla sua scelta ed è per questo che l’ha accompagnata in ospedale, tenendole la mano fino a quando non è stata anestetizzata. Nei giorni successivi, la ragazza si sentiva stranamente stanca, stordita e con la nausea, tutti sintomi che aveva provato anche durante le gravidanze precedenti. Ha così fatto il test di gravidanza ed è rimasta sbalordita dal risultato: positivo. Lo ha ripetuto per ben 15 volte per esserne certa e, una volta sottopostasi ad un’ecografia, ha avuto la certezza: era incinta.
Nove settimane dopo aver abortito, il piccolo era ancora lì più forte che mai. “I medici mi dicevano che avrei potuto sottopormi a una seconda interruzione di gravidanza, ma essendo alla 16esima settimana i rischi aumentavano. Ho deciso di tenere il mio bambino, nonostante i bimbi che sopravvivono a un aborto possono nascere con problemi di salute e deformità”, ha raccontato Vicky. Oggi, è felice di poter cullare il piccolo Jack, è un bimbo sano e speciale, un vero guerriero.