Inventing Anna, la storia della finta ereditiera che ingannò tutti con abiti firmati e viaggi di lusso
Suite d'albergo, viaggi in jet privato, trattamenti di bellezza da 4mila dollari, abiti firmati e ristoranti stellati. Per un anno Anna Delvey ha vissuto una vita da sogno a New York, contando sul patrimonio di famiglia: una fortuna da 60 milioni di dollari che le ha aperto ogni porta. Si presentava come una ricca ereditiera tedesca, sempre vestita Balenciaga o Alaïa: peccato però che il patrimonio di famiglia non esisteva, così come non esistevano i conti correnti: a ben vedere non esisteva neanche Anna Delvey. Una nuova serie Netflix, Inventing Anna, racconta la storia di Anna Sorokin, il genio della truffa amante della moda e del lusso che, nonostante i debiti accumulati e le accuse di frode, si presentò a processo vestita Saint Laurent. Inventing Anna uscirà l'11 febbraio, ma cosa c'è di vero in questa vicenda?
Chi è la finta ereditiera Anna Delvey
Nella storia di Anna Delvey di sicuro c'è solo una cosa: quasi trecentomila dollari di debiti, che l'hanno fatta arrestare con le accuse di frode e malversazione. Anna Delvey non esiste: è l'identità fittizia creata a tavolino da Anna Sorokin, la figlia di un camionista russo nata nel 1991 in una cittadina vicino Mosca. Parla il tedesco, sì, perché la famiglia si è trasferita in Germania, e sogna in grande: convince il padre a mandarla a Londra per studiare alla Central Saint Martin, poi tenta la fortuna a Parigi come stagista della rivista di moda Purple. Il suo problema è sempre lo stesso: è a corto di soldi. Così, sfruttando le conoscenze acquisite nella rivista, si inventa una nuova scintillante vita: quella di Anna Delvey, ereditiera tedesca. Nel 2013 si trasferisce a New York, in modo da ricominciare da zero: mette in moto un'abile truffa con lettere di una banca svizzera, chiede prestiti alle banche e prenota camere da 400 dollari a notte. Al processo, tutti i conoscenti racconteranno di shopping sfrenato, trattamenti di bellezza da 4mila dollari a seduta e ristoranti di lusso.
Anna Delvey andò a processo con abiti griffati
Il gioco di Anna Delvey non dura a lungo: a lungo andare, i conti scoperti si sommano e la incastrano. Ma anche alla fine della vicenda, quanto la truffa è ormai scoperta, Anna Sorokin continua a calarsi nella parte della socialite ossessionata dalla moda e dall'aspetto fisico. Nel 2019 fa scalpore la decisione di non presentarsi in tribunale perché, come scrive l'Insider, non le piace il vestito: indossa la tuta del carcere Riker's Island e non vuole farsi vedere in pubblico così. La maggior parte delle persone che affrontano un processo si veste in modo sobrio e poco appariscente, ma non Anna, che si presenta davanti al giudice vestita , Saint Laurent e Victoria Beckham, sempre con i famosi occhiali spessi di Céline. La più grande truffatrice vivente o l'incarnazione distorta del sogno americano? Sicuramente, Anna Delvey ha ingannato tutti con un certo stile.