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Instagram vs reality: la (folle) guerra ai pori. I filtri sono la nuova chirurgia?

I pori esistono: sarebbe molto più semplice se accettassimo questo dato di fatto come una realtà assoluta senza dover ricorrere a filtri leviganti e modifiche alle immagini che postiamo sui social creando un’immagine parallela a quella reale e soprattutto fittizia. La folle guerra ai pori deve finire, perché li abbiamo tutti (anche Kim Kardashian) e soprattutto svolgono una funzione importante per la nostra pelle.
A cura di Federica Ambrogio
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Ossessioni 2.0: alzi la mano chi almeno una volta si è chiesta come facciano le celebrities a pubblicare costantemente selfie con una pelle perfetta, levigata, compatta e senza l'ombra di pori dilatati e imperfezioni. L'abbiamo fatto tutte. Ci siamo tutte chieste quale fondotinta miracoloso utilizzino, quale sia il loro segreto di bellezza o quale crema magica applichino la notte per avere sempre una pelle così impeccabile. La risposta non è tanto da ricercare nei trattamenti di bellezza, quanto nei filtri di Instagram. Si, perchè per quanto non ci piacciano e cerchiamo di combatterli, i pori li abbiamo tutte. Anche Kim Kardashian.

Pori, questi sconosciuti

Sono proprio loro i protagonisti di questa folle guerra che sta spopolando sui social: basta dare un'occhiata ai profili delle celebrities per vedere come le loro pelli siano perfette, levigate ma soprattutto senza pori. Come fanno? Semplice: a suon di filtri leviganti e correzioni di luce i pori spariscono e la pelle torna intonsa come quella di un bambino. Peccato che non ci sia coerenza di immagini tra quello che viene pubblicato sui social e le foto reali di red carpet e photocall. A svelare l'inganno sono i sempre più attivi profili di "before & after" presenti sui social che mostrano come le celebrities modifichino le foto, spesso cambiandosi addirittura forme del corpo, mento e viso. Prendiamo per esempio Kim Kardashian: paladina dei selfie e del make up strong, non è (ovviamente) immune da pori e pelle lucida. Confrontando le immagini di uno stesso evento infatti, si può notare come la foto realizzata sul red carpet mostri pori diffusi su fronte, guance e contorno labbra, gli stessi che sono sapientemente spariti nella foto pubblicata sul suo account Instagram. Anche la splendida Jennifer Lopez non è da meno e pare cancellare volentieri rughette e pori su guance e mento per avere una pelle più liscia e apparentemente perfetta.

Ossessione pori dilatati

Il dilagare di queste immagini fotoritoccate e con pori inesistenti provoca nell'utente che le visualizza una risposta allarmante: sono sempre di più infatti le persone, soprattutto adolescenti e giovani donne, che si preoccupano in modo ossessivo dell'aspetto dei loro pori, tanto che  la dermatologa australiana Natasha Cook l'ha definita una vera e propria "malattia" chiamata poressia, ovvero una fissazione eccessiva per l'aspetto dei pori. Questa mania di perfezione nata dal discostarsi delle immagini dalle quali siamo tempestati quotidianamente sui social rispetto alla vita reale ha reso molte persone "dipendenti" dallo specchio ingrandente: la routine di specchiarsi una o più volte al giorno alla ricerca di pori dilatati, punti neri e imperfezioni di cui liberarsi provoca insicurezza e ripercussioni anche psicologiche non indifferenti, con il conseguente uso smodato di prodotti che promettono di eliminare i pori e spesso hanno l'unico risultato di irritare la pelle o peggiorare la situazione. A confermare questa ossessione è un’indagine americana commissionata qualche anno fa dal colosso beauty l’Oréal e svolta su un campione di oltre 2.428 donne con età superiore ai 18 anni: i risultati mostrano che il 38% delle donne intervistate ritiene che i pori del viso siano eccessivamente dilatati, il 47% vorrebbe ridurli. La percentuale di chi ritiene che i pori siano un "problema" a livello fotografico è piuttosto elevata: ben il 19% del campione utilizza degli appositi filtri per le foto e per diminuire l’effetto antiestetico, mentre il 13% ha dichiarato di evitare selfie a causa della dimensione dei pori.

I filtri di Instagram sono la nuova chirurgia?

La domanda che sorge spontanea in questi casi è la seguente: abbiamo davvero bisogno di tutti questi filtri e modifiche alle foto per essere "accettate". Una donna è "meno donna" se si mostra per quello che è realmente, con pori, imperfezioni e brufoletti? La risposta ovviamente è no, ma la società odierna ci porta a pensare il contrario. Sembra che pubblicare una foto imperfetta sui social sia una condanna, ma la vera condanna è confrontare una foto irrealistica con il proprio aspetto nella vita reale. Mostrare quello che non si è o quello che si vorrebbe essere solo per contare qualche like in più serve davvero a qualcosa? Sembra che i filtri di oggi stiano ricoprendo il ruolo che aveva fino a qualche tempo la chirurgia, utilizzata per assomigliare di più alle star o per correggere difetti "inaccettabili", con la sola differenza che al contrario della chirurgia (per quanto finta possa essere) i filtri e le modifiche creano un'immagine parallela a quella reale e soprattutto fittizia.

I pori esistono: accettiamoli e prendiamoci cura della pelle

Sarebbe molto più semplice se accettassimo quello che è un dato di fatto: i pori esistono, e li abbiamo tutti, uomini e donne indistintamente. I pori presenti sul corpo di ogni individuo sono circa 5 milioni, e sul viso se ne concentrano circa 20.000. Ma soprattutto, i pori hanno uno scopo ben preciso. Non tutti lo sanno, ma essi sono fondamentali per la salute della pelle: attraverso di loro il sebo prodotto dalle ghiandole sebacee fluisce all'esterno permettendo così la formazione del film idrolipidico che conferisce all'epidermide un aspetto idratato e morbido. Perchè i pori si dilatano? Alcune tipologie di pelle, ovvero quella mista/grassa e quella a tendenza acneica tendono ad avere i pori più visibili rispetto a una pelle tendenzialmente normale o secca a causa di un'eccessiva produzione di sebo che provoca l'allargamento dei pori. Un altro fattore che rende i pori più dilatati e visibili è la scarsa o non corretta cura delle pelle, utilizzando prodotti occlusivi come creme ricche di siliconi o fondotinta troppo pesanti. Cosa fare allora in questi casi? Il consiglio principale è quello di condurre uno stile di vita sano, a partire da alimentazione e abitudini, evitando il consumo smodato di alcol ed eliminando o quanto meno riducendo il fumo. Da non sottovalutare poi la cura della pelle a casa: fondamentale detergere la pelle con un detergente adatto. Spesso in questi caso è necessario regolare la produzione di sebo, per tanto sono indicati i prodotti seboregolatori che tengono a bada sebo e lucidità in eccesso. La pulizia quotidiana con i prodotti giusti permetterà di liberare i pori da impurità e inquinamento, in modo da ridurre, per quando possibile. la loro dimensione.

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