In The Prom una ragazza non può andare al ballo con la fidanzata (e purtroppo è una storia vera)

Una studentessa liceale vittima di un brutto episodio di discriminazione incontra un gruppo di vecchie glorie di Broadway in cerca di riscatto: questo è il cuore di Prom, il musical di Netflix con Meryl Streep, Nicole Kidman e James Corden. Il film, scintillante e molto pop, ha il merito di riempire un grande vuoto: un teen drama con una protagonista lesbica. Intendiamoci, in molte serie tv per adolescenti ci sono coppie di ragazze (dallo storico Glee al nuovo I Am Not Okay with This) ma Prom affronta esplicitamente il tema dell'omofobia nella cornice del classico ballo di fine anno, croce e delizia di tutti gli adolescenti del liceo. Il film infatti prende spunto da un fatto di cronaca realmente accaduto: nel 2010 a una ragazza del Mississippi fu negato di portare al ballo la propria fidanzata.
Prom, un musical lgbtq+ in stile Glee
Il regista del film è Ryan Murphy, il creatore della serie Glee: la protagonista Emma Nolan (Jo Ellen Pellman) vorrebbe portare la fidanzata al ballo scolastico, ma il comitato dei genitori è contrario. La sua storia diventa virale sui social e attira l'attenzione di un gruppo di stelle del teatro newyorkese sul viale del tramonto, il cui ultimo spettacolo è stato stroncato dalla critica. Così decidono di sposare la causa di Emma e partire alla volta della sperduta provincia americana, nel tentativo di combattere l'ingiustizia a colpi di show. Amicizia, grandi coreografie e buoni sentimenti: gli ingredienti del Glee club ci sono tutti.

La storia vera che ha ispirato Prom
Il film si ispira alla storia di Constance McMillen: nel 2010 frequentava il liceo in Mississippi e le fu impedito di portare la sua ragazza al ballo. Non solo: non poteva indossare uno smoking, ballare un lento e baciare la sua fidanzata. La motivazione? Questo comportamento avrebbe "turbato" altri studenti. La frustrazione l'ha spinta a portare avanti la sua battaglia nonostante l'opposizione del comitato scolastico, di alcuni gruppi religiosi e perfino dei suoi compagni di scuola, che incolpavano Constance di aver fatto annullare il ballo. Alla fine un giudice si espresse in suo favore e la storia ebbe una tale risonanza mediatica da attirare l'attenzione di diverse celebrità: non stelle di Broadway, ma la conduttrice Ellen DeGeneres e i Green Day.

L'importanza della diversità nei film
Da allora sono passati dieci anni e la società ha fatto molti passi avanti nel campo dei diritti civili: per cambiare profondamente il tessuto della società le sole leggi non bastano, serve un lavoro di educazione al rispetto delle differenze che passa dalla scuola e dai media. Film e serie tv negli ultimi anni hanno prestato sempre più attenzione a rappresentare storie di personaggi bisessuali, gay e trans: per esempio Sex Education e Sabrina della scuderia Netflix, o Skam Italia. Per questo sono importanti film come The Prom: al di là del valore artistico, danno a tutti gli adolescenti la possibilità di riconoscersi in un personaggio e di sentirsi valorizzati, capiti, apprezzati.
