In 100mila contro i manichini “anoressici”, l’azienda li ritira
Spesso è capitato che ragazze in giro per il mondo abbiano messo sotto accusa grandi marchi di abbigliamento per l’utilizzo di manichini eccessivamente magri. La cosa è diventata un vero e proprio caso in Spagna, dove i manichini esposti dal gruppo Index, proprietario dei marchi Zara, Pull&Bear, Bershka, Stradivarius e altri, hanno suscitato l’indignazione pubblica a causa delle loro gambe e braccia scheletriche.
Su Change.org è stata lanciata una petizione chiamata “Inditex, non più manichini anoressici!” che si propone di raccogliere le firme necessarie per richiedere la loro eliminazione. In poche ore sono state raccolte più di 111 adesioni e giorno dopo giorno sono sempre di più le persone che decidono di sostenere la causa. Anna Reira, la donna spagnola che ha lanciato l’iniziativa, ha spiegato: “L’industria della moda ha bisogno di comprendere l’impatto che questa cosa ha sulla società. Mi sembra una vergogna per la specie umana. Gli standard di bellezza non sono realistici: le gambe dei manichini hanno dimensioni più piccole delle mie braccia e io sono una persona normale”.
Ciò che viene chiesto è eliminare dei modelli di bellezza irreali e non salutari e di cominciare ad utilizzare dei manichini che si avvicinino alle donne “normali”, così da evitare che le ragazzine cadano nell’anoressia e nella bulimia, inseguendo degli ideali impossibili. A quanto pare la Inditex ha sentito il peso delle critiche ed infatti ha prontamente risposto affermando che quei manichini così magri sono vecchi e che verranno cambiati al più presto. Si tratta di un gesto semplice, ma che potrebbe rivelarsi il primo passo per combattere disturbi alimentari gravi come l’anoressia.