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Un fiore tatuato sulle cicatrici del cancro: così le donne tornano ad accettarsi dopo la mastectomia

GHD ha presentato Ink on Pink Collection, una linea di piastre che ha l’obiettivo di sostenere il progetto Pink is Good di Fondazione Umberto Veronesi. A decorare le styler è stato David Allen, un tattoo artist di fama internazionale che da anni realizza splendidi tatuaggi a forma di fiore sulle cicatrici della mastectomia.
A cura di Valeria Paglionico
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Il cancro al seno è una malattia che ogni anno colpisce molte più donne di quanto si immagini, alcune si ritrovano a dover affrontare degli interventi delicati e invasivi che modificano il loro corpo in modo radicale e permanente e non sempre è facile accettare un cambiamento simile. E' proprio per sostenere tutte le rappresentanti del sesso femminile che si ritrovano di fronte un'esperienza simile che GHD ha lanciato una collezione di piastre all'interno del progetto Pink is Good di Fondazione Umberto Veronesi: ecco di cosa si tratta.

GHD lancia la collezione Ink on Pink Collection

Per celebrare i 15 anni di sostegno alle organizzazioni benefiche e fondazioni che promuovono la ricerca per la lotta contro il cancro al seno, GHD ha presentato Ink on Pink Collection, una esclusiva linea di piastre il cui obiettivo è far conoscere il più possibile il progetto Pink is Good di Fondazione Umberto Veronesi. Per l'occasione a decorare le styler è stato David Allen, un tattoo artist di fama internazionale che da anni realizza splendidi tatuaggi a forma di fiore sulle cicatrici della mastectomia. Al motto di "Una rosa è una rosa è una rosa. Anche se perde un petalo, se cambia forma, se appassisce un po’", restituisce femminilità e sorriso a tutte le donne che hanno subito un intervento tanto invasivo. Le piastre GHD ripropongono lo stesso design floreale che ormai è diventato il marchio di fabbrica del tatuatore e sono diventate il simbolo della lotta contro il cancro. Ambassador d'eccezione della campagna è Grace Lombardo, una madre a cui è stato diagnosticato il tumore al seno a soli 35 anni. Attraverso la doppia mastectomia ha sconfitto la malattia ma, solo quando ha chiesto ad Allen di realizzarle un tattoo sul seno, ha ripreso il controllo sul suo corpo. Le piastre della collezione Ink on Pink saranno disponibili a partire dall'1 luglio e per ogni vendita verranno donati 10 euro a Pink is good, il progetto di Fondazione Umberto Veronesi nato nel 2013 a sostegno della ricerca scientifica contro i tumori femminili.

I tatuaggi sulle cicatrici della mastectomia restituiscono la femminilità alle donne malate

La mastectomia è l'intervento che prevede la rimozione del seno o di una parte di esso per combattere il cancro. Le donne che affrontano un'esperienza simile spesso attraversano momenti difficili perché non riescono più ad accettare il loro corpo, sentendosi diverse e poco femminili. Con i tatuaggi sulle cicatrici riescono a esorcizzare un ricordo negativo, a celebrare la vittoria ma soprattutto a riprendere il controllo su se stesse, dando la possibilità di imparare ad accettare una nuova versione di sé. Il motivo per cui David Allen ha scelto proprio i fiori per le donne dopo la mastectomia? In molti casi queste ultime devono sottoporsi ad altre operazioni in futuro ma le rose che portano sul petto continueranno a essere belle anche se cambiano forma o se perdono petali.

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