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Il quartiere parigino pericoloso per le donne: subiscono violenze e discriminazioni

Il quartiere parigino di Chapelle-Pajol negli ultimi tempi è stato dichiarato pericoloso per le donne. E’ abitato quasi esclusivamente da immigrati che molestano e compiono atti di discriminazione nei confronti del sesso femminile: sono moltissime quelle che hanno manifestato per dire basta a un problema simile.
A cura di Valeria Paglionico
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Alcune delle metropoli più grandi e popolate al mondo, si sa, non sono particolarmente sicure nelle ore notturne, soprattutto se ci si ritrova a passare in determinate zone. Nessuno però si sarebbe mai immaginato che esistessero dei quartieri in cui alle donne è consigliato non entrare affatto. E' quanto sta avvenendo a Parigi, precisamente nel distretto di Chapelle-Pajol, nella parte orientale della capitale francese, zona che a partire dallo scorso anno è stata dichiarata pericolosa per il sesso femminile perché è ormai abitato solo da africani e arabi immigrati.

Una donna di 80 anni che abita lì ha dichiarato di essere stata assalita sessualmente mentre era a casa sua, un'altra di 38 anni ha spiegato invece che i bar nelle vicinanze sono dei luoghi di incontro riservati esclusivamente ai maschi, altre ancora sostengono che non possono camminare in strada senza essere molestate verbalmente dagli immigrati che hanno "invaso" la zona. Addirittura, anche una ragazzina di 12 anni una volta si è ritrovata nel bel mezzo di una rissa e da allora la mamma le ha vietato di uscire da sola.

Insomma, sono decine e decine le donne che hanno raccontato le loro esperienze drammatiche e che la scorsa settimana hanno deciso di ribellarsi per dire basta ai quartieri che potrebbero essere pericolosissimi per loro. "I problemi della zona sono reali. Si vedono uomini aggressivi che combattono in strada, non ci sentiamo sicure", ha dichiarato Clare Rougy, una delle manifestanti. Per il momento, l'unico modo che hanno per arginare il problema è passare il meno possibile per le strade pericolose e modificare il proprio abbigliamento, evitando abiti troppo sexy e procaci. La speranza è che presto intervenga il governo francese con dei provvedimenti che possano mettere fine a questi atti di discriminazione contro il sesso femminile.

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