Il figlio muore di sepsi a 1 anno: l’iniziativa della mamma salva un altro bimbo
William Mead era un bambino di appena un anno e, di recente, pochi giorni dopo il suo compleanno, ha peso la vita a causa di una grave forma di setticemia. Era da tempo che la madre Melissa Mead aveva notato che non era in forma, il piccolo era debole e sofferente, tanto da aver fatto una fatica incredibile anche a soffiare sulle candeline della sua torta di compleanno. Dopo aver richiesto un consulto medico, gli è stata diagnosticata una infezione al torace, partita presumibilmente da una banalissima tosse.
Con il passare dei giorni, però, le sue condizioni sono peggiorate, non riusciva più a muoversi e a essere sorridente. Quell'infezione lo aveva portato a soffrire di sepsi, la forma più grave come setticemia, che ogni anno conta 60.000 morti. Una notte, poi, ha perso la vita all'improvviso, la mamma lo ha ritrovato morto nel suo lettino, rimanendo scioccata e disperata. "Ho pensato a qualche malattia rara o a qualche problema impossibile da diagnosticare. Poi, quando è arrivato il referto sulle cause del decesso, ho letto la parola sepsi per la prima volta", ha spiegato Melissa, consapevole del fatto che, se qualche medico avesse riconosciuto la malattia, probabilmente il piccolo William sarebbe sopravvissuto.
Oggi, tenta di affrontare il dolore con forza e dignità ma vuole che tragedie simili non colpiscano altre neomamme. Il suo obiettivo è far conoscere a tutte i rischi e i sintomi della sepsi ed è per questo che ha lanciato una campagna di sensibilizzazione promossa con il Ministero della salute e con Public Health England e The UK Sepsis Trust, che verrà diffusa anche sui social media. E' proprio grazie alla sua iniziativa che Jenny Taft, commercialista 28enne, ha riconosciuto la malattia, riuscendo a salvare la vita a suo figlio Freddie.