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Il diario di Bridget Jones, le 10 curiosità che nessuno conosce sull’iconico film

Ricordate “Il diario di Bridget Jones”, l’iconico film in cui Renée Zellweger ricopre i panni di una 30enne pasticciona e single? Anche se l’avete visto decine di volte, probabilmente non conoscete alcune indiscrezioni davvero originali che lo riguardano, dalla colonna sonora volutamente tutta al femminile alla trasformazione dell’attrice.
A cura di Valeria Paglionico
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Chi non conosce "Il diario di Bridget Jones", l'iconico film in cui Renée Zellweger ricopre i panni di una 30enne pasticciona e single che si ritrova in un originale triangolo amoroso? Praticamente tutti hanno seguito le sue esilaranti avventure, rivedendosi in almeno una delle scene iconiche, da quella della festa di Capodanno a casa della madre a quella della giornata passata in pigiama dopo una delusione di cuore. Anche se il film è stato trasmesso per la prima volta nel 2001, riguardarlo è sempre un piacere, soprattutto in periodo natalizio. Ecco quali sono le curiosità legate agli attori e alla storia che ancora nessuno conosceva.

1. Il film non è ispirato solo al romanzo omonimo – Il film "Il diario di Bridget Jones" è l'adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Helen Fielding ma in pochi sanno che è ispirato anche a una serie di testi pubblicati dall'autrice su alcuni giornali famosi. The Independent e The Daily Telegraph per diversi anni hanno avuto delle rubriche della Fielding che hanno riscosso non poco successo.

2. Renée Zellweger ha studiato l'inglese prima delle riprese – Renée Zellweger è americana ma Bridget Jones è britannica, cosa che ha costretto l'attrice a imparare a parlare con l'accento inglese. Per far sì che risultasse naturale di fronte le telecamere, oltre a seguire dei corsi ad hoc, incominciò a usarlo anche nella vita reale fino a quando Hugh Grant non rimase impressionato dai risultati raggiunti.

3. Ci sono altre attrici che avrebbero dovuto interpretare Bridget – Anche se ormai Renée Zellweger viene associata a Bridget Jones, prima delle riprese del film c'erano altre attrici in lizza per interpretare quel ruolo. Di chi si tratta? Di Kate Winslet, Toni Collette, Cate Blanchett ed Helena Bonham Carter.

4. Le sigarette di Bridget erano "finte" – La Bridget Jones del film è un'accanita fumatrice ma la verità è che, per evitare di mettere a rischio la salute di Renée Zellweger, vennero usate delle sigarette "finte". Al loro interno non c'era tabacco ma alcune erbe innocue.

5. Renée Zellweger è ingrassata appositamente per il film – Allo scopo di rendere meglio il personaggio di Bridget Jones, Renée Zellweger ingrassò seguendo una dieta a base di cibo spazzatura, pizze e bevande proteiche. Così facendo, mise su 12 chili in pochi mesi.

6. Colin Firth non è stato scelto per caso – Colin Firth è l'attore che interpreta Mark Darcy in "Bridget Jones". La cosa particolare è che la scelta non è stata fatta per caso: Helen Fielding lo aveva amato molto nella miniserie della BBC "Orgoglio e Pregiudizio", nella quale ricopriva i panni di Fitzwilliam Darcy, personaggio a cui l'autrice si è ispirata per la stesura del romanzo.

7. Hugh Grant ha rischiato di non far parte del cast – Il ruolo di Richard Curtis, il bello e dannato che fa perdere la testa a Bridget, viene da sempre associato a Hugh Grant (che lo interpreta in modo magistrale). La cosa particolare è che, se non gli fosse stato affidato quel personaggio, l'attore si sarebbe rifiutato di entrare a far parte del cast. È stata la sua prima volta nei panni del cinico seduttore piuttosto che nell'inguaribile romantico.

8. Renée Zellweger ha lavorato davvero in una casa editrice – Renée ha fatto di tutto pur di perfezionare il suo personaggio di Bridget Jones, anche lavorare davvero in una casa editrice. Per 2 settimane è stata una stagista "sotto copertura", prendeva telefonate, portava il caffè ai colleghi, faceva fotocopie, tutto sotto il nome di Bridget Cavendish.

9. Nei film c'è un cameo – Nella scena in cui Bridget va alla festa organizzata dalla casa editrice per cui lavora, compaiono degli scrittori famosi che interpretano loro stessi. Di chi si tratta? Di Salman Rushdie, Jeffrey Archer e Julian Barnes.

10. La colonna sonora è quasi tutta al femminile – Come non parlare della colonna sonora del film "Il diario di Bridget Jones"? Quasi tutti i brani che la compongono sono stati selezionati dal compositore Patrick Doyle e la cosa particolare è che nella maggior parte dei casi vengono cantate da interpreti femminili, così da essere perfettamente in linea con lo spirito del film.

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