Il colore della pelle del viso rivela il nostro stato di salute
Avere un viso colorito e paffuto è da sempre considerato un sinonimo di buona salute, al contrario di una pelle che appare smorta, opaca, senza lucentezza e floscia. In pochi però sono consapevoli del fatto che il colore della pelle più rivelare la presenza di alcuni problemi ai polmoni, al cuore, al fegato o al sistema immunitario. Ecco quali sono le sfumature di cui dovremmo avere più paura.
Verde – Il colore verde è collegato al fegato e alla vescicola biliare. Quando il viso presenta delle sfumature che vanno dal verde olivastro al giallo di solito è legato al fatto che la vescicola biliare versa la bile nel sangue, sottintendendo dei problemi al fegato.
Rosso – Il rosso invece viene associato alle disfunzioni cardiache, anche se può comparire sul viso a causa di brufoli o irritazioni. Se però è il neonato a presentare rossore sulle guance è simbolo di salute e forza vitale.
Giallo – Quando la pelle del viso è gialla-arancio, potrebbe essere a causa di qualche problema alla milza, al pancreas o allo stomaco. Ulcere gastroduodenali, pancreatite, diabete, ipoglicemia, sono sol alcuni dei problemi a cui si va incontro sottovalutando sintomi simili
Bianco – A molti capita di avere un viso particolarmente pallido e di non capirne il motivo. La cosa potrebbe essere un sintomo di poca funzionalità dei polmoni e dell’intestino crasso. Il sangue infatti ristagna negli organi interni e non riesce a donare un colorito sano.
Nero – Il nero è invece collegato ai reni e alla vescica. Il motivo per cui il colorito della pelle assume delle sfumature grigiastre è molto semplice. I reni non riescono a pulire il sangue dalle tossine accumulate che ritornano nel sangue, rendendo la pelle scura.