I cibi e gli alimenti da non mettere mai nel microonde

Avete bisogno di cucinare determinati alimenti in modo rapido? Anche se il microonde sembra essere la soluzione più allettante, non sempre si adegua alle proprie esigenze. Ecco quali sono i cibi che non andrebbero mai cotti o riscaldati al suo interno per evitare inconvenienti domestici e problemi di salute.
A cura di Valeria Paglionico

Il microonde è uno degli elettrodomestici più comodi da usare quotidianamente in cucina e funziona benissimo per cuocere o riscaldare alimenti in modo rapido. È necessario, però, fare un po' di attenzione quando lo si utilizza regolarmente, visto che alcuni cibi non andrebbero mai messi al suo interno. Il motivo? I loro valori nutrizionali potrebbero alterarsi e, nei casi peggiori, le elevate temperature raggiunte in tempi da record rischiano di favorire il rilascio di sostanze pericolose per la salute: ecco quali sono gli alimenti che non possono essere riscaldati o cotti nel microonde.

Patate

Il motivo per cui le patate non vanno riscaldate nel microonde? Quando vengono lasciate a raffreddare a temperatura ambiente e non nel frigo generano le condizioni ideali per lo sviluppo del batterio Clostridium botulinum. A differenza del forno tradizionale, il microonde non riesce ad annientarlo, dunque potrebbe potenzialmente mettere a rischio la salute.

Funghi

I funghi si deteriorano con estrema rapidità e vanno mangiati subito dopo essere stati raccolti, a meno che non ci si voglia ritrovare alle prese con un terribile mal di stomaco. Anche in questo caso, lasciarli a temperatura ambiente favorisce la proliferazione di batteri che il microonde non riesce a debellare. Se si vogliono riscaldare, dunque, sarebbe meglio usare una padella o il forno tradizionale.

Frutta congelata

Quando si vuole scongelare la frutta, sarebbe bene lasciarla semplicemente all'aria aperta, evitando un passaggio nel microonde. Il motivo? Il calore intenso non solo fa perdere sapore e consistenza alla frutta ma favorisce anche lo sviluppo di sostanze nocive e cancerogene.

Latte materno e omogeneizzati

Il latte per neonati, che sia materno o in polvere, non andrebbe mai riscaldato nel microonde, anche se si tratta della soluzione più rapida. Non solo così non si distruggono potenziali batteri ma spesso, anche se il biberon è freddo al tatto, il latte raggiunge alte temperature che potrebbero ustionare la lingua e la gola del bimbo.

Pollo

Il pollo è la tipologia di carne che va maggiormente incontro a contaminazioni batteriche come la Salmonella o il Campylobacter. Questi possono essere annientati solo ad elevate temperature e con una cottura uniforme, dunque è consigliabile evitare il microonde sia per riscaldarlo che per cuocerlo. Le onde del microonde, infatti, non vanno oltre i 2 cm di profondità, cuocendo il resto del prodotto per induzione. Non si esclude, dunque, che i batteri riescano a sopravvivere.

Uova

Le uova intere sono tra gli alimenti che non vanno mai cotti nel microonde poiché esplodono. Se, però, proprio non si ha tempo per una cottura "tradizionale", è necessario immergerle in un recipiente pieno d'acqua oppure bucare leggermente il tuorlo, così che il vapore riesca a uscire senza creare una pericolosa pressione.

Riso

Il riso va mangiato subito dopo la cottura oppure conservato in frigo. Se lasciato a temperatura ambiente, sarebbe meglio riscaldarlo in forno o in padella e non nel microonde. Il motivo? Tende ad andare incontro alla proliferazione di batteri che rilasciano sostanze tossiche, provocando disturbi intestinale. Il calore del microonde è insufficiente per neutralizzarli.

Peperoncino

Il peperoncino non è adatto alla cottura nel microonde perché le onde elettromagnetiche modificano la capsaicina, ovvero la sostanza che lo rende piccate. Quest'ultima diventa più aggressiva sul palato e, visto che il caldo la fa volatilizzare, rischia di finire negli occhi nel momento in cui si apre lo sportello.

Sedano, asparagi, spinaci

Queste verdure e tutte le altre a foglie verdi contengono alte concentrazioni di molecole di nitrato, sostanze che tendono a diventare cancerogene se esposte a raggi ultravioletti. È chiaro, dunque, che bisogna evitare di cuocere o riscaldarle nel microonde, così da non andare incontro a potenziali problemi di salute.

Barbabietole

Le barbabietole mantengono invariate le loro proprietà nutritive anche con cotture prolungate ma è necessario preparare il tutto in una pentola o in forno. Il microonde, infatti, favorisce il rilascio di nitriti, delle sostante altamente dannose per la salute.

Carne

La carne può essere semplicemente scongelata nel microonde ma per la cottura bisogna optare per un altro metodo, così da annientare i batteri che potrebbero essere proliferati al suo interno. Stessa cosa vale per wurstel e hot dog, la cui esposizione a raggi ultravioletti potrebbe favorire l'insorgere di problemi di salute.

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