Harriet Tubman è la prima donna di colore su una banconota ma le femministe protestano
Se fino allo scorso anno si trattava solo di una proposta, oggi è finalmente diventata una realtà: a partire dal 2020 Harriet Tubman finirà sui dollari americani. E’ stata scelta attraverso un sondaggio durato 10 settimane che ha coinvolto oltre 600mila persone. Attivista contro la schiavitù e spia per l’esercito dell’Unione durante la guerra di Secessione, è diventata una vera e propria icona negli Stati Uniti, soprattutto per gli afroamericani.
Inizialmente avrebbe dovuto sostituire il volto di Alexander Hamilton sulle banconote da 10 dollari ma di recente è stato ufficialmente comunicato che apparirà su quelle da 20 dollari, al posto di Andrew Jackson, schiavista e proprietario di piantagioni. Hamilton è tornato alla memoria degli americani dopo che un musical che ha raccontato la sua vita ha avuto un incredibile successo. La cosa ha fatto infuriare non poco le associazioni femministe poiché hanno preso l’inatteso cambio di programma come una forma di discriminazione, definita precisamente un "colpo al progresso della condizione femminile".
Le carte da 10 dollari saranno le prime ad essere rielaborate e dunque per vedere il debutto della Tubman su quelle da 20 dollari si dovrà aspettare ancora. Il dipartimento al Tesoro ha tentato di “farsi perdonare”, annunciando che presto altre donne finiranno sul retro dei dollari. Lucretia Mott, Sojourner Truth, Elizabeth Cady Stanton, Alice Paul e Susan B. Anthony, coloro che hanno permesso di arrivare al suffragio universale sono i nomi più gettonati. Per il momento, però, c’è ancora da aspettare, il nuovo design verrà presentato nel 202.